Da sempre il calcio a S.Agata si è identificato con il senso di appartenenza che ha contraddistinto i vari club. Da questa estate, invece, la società ha svoltato perché i tempi cambiano e spesso per la sopravvivenza bisogna affidarsi ad imprenditori di ogni dove. Purtroppo finora la direzione intrapresa non sta dando dividendi sul piano sportivo con i biancoazzurri in piena zona retrocessione nel girone I di serie D. Ed a livello societario la situazione non sembra migliore come si evince dall’addio del vice presidente Calogero Bringheli.
“Ho accolto con piacere a settembre l’invito del Presidente Sosa a far parte della compagine societaria del Città di S.Agata.
– scrive Bringheli -.
Ruolo che ho svolto nella qualità di Vice Presidente con dedizione, passione ed impegno.
Ho cercato in tutti i modi possibili di supportare il gruppo squadra, lo staff, il DS, il DG, e soprattutto il Presidente Sosa, nonché tutti coloro che all’interno del Sant’Agata operano.
Oggi, nonostante l’impegno mio profuso, mi sento deluso e scoraggiato da risultati gestionali non in linea con la storia di questa società.
Non ravvisando nessun segnale da parte della proprietà nel voler sovvertire tale andazzo, non riuscendo, nonostante le ripetute sollecitazioni fatte direttamente al Presidente, ad incidere in alcun modo su scelte e decisioni da assumere, sia dal punto di vista gestionale che tecnico, rassegno le mie dimissioni da Vice Presidente di questa società, augurando a tutti le migliori fortune per il proseguo dell’attività”.
