Si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia svoltosi al Tribunale di Patti, il 65enne santagatese Francesco Zingales, istruttore e titolare di una palestra, finito agli arresti domiciliari giovedì scorso per l’accusa di aver palpeggiato una giovane frequentante il suo centro col pretesto di praticarle un massaggio decontratturante.
È comparso di fronte al gip Eugenio Aliquò, che ha firmato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare, e alla sostituta procuratrice di Patti Antonietta Ardizzone, titolare del fascicolo, alla presenza del proprio legale di fiducia, avvocato Salvatore Mancuso. «Nei prossimi giorni sarà proposto ricorso innanzi al Tribunale del riesame di Messina e al contempo faremo richiesta di interrogatorio dell’indagato all’Ufficio inquirente – dichiara l’avvocato Salvatore Mancuso – per consentirgli di fornire i chiarimenti ritenuti necessari ai fini di una ricostruzione della vicenda diversa da quella rappresentata dalla querelante».
A denunciare il 65enne era stata, lo scorso novembre, una ventunenne, che aveva raccontato alla Polizia di essere stata sottoposta a palpeggiamenti nelle zone intime da parte dell’uomo, al quale aveva riferito di aver accusato un dolore ad una spalla e ad un braccio subito dopo un allenamento. La misura cautelare, con applicazione del braccialetto elettronico, è stata quindi disposta a seguito delle indagini condotte dagli uomini del Commissariato di polizia santagatese, che hanno acquisito anche l’audio di una conversazione con l’istruttore, registrata di nascosto dalla ragazza, nella quale la stessa chiedeva spiegazioni dell’episodio accaduto pochi giorni prima. Un riscontro ritenuto particolarmente indicativo dagli inquirenti circa l’attendibilità del racconto della giovane.
Home Cronaca Ragazza palpeggiata in palestra a Sant’Agata Militello, l’istruttore non risponde al gip