Dopo ben 35 anni di attesa e 5 di rinvii e incertezze, si chiude definitivamente l’era del precariato per gli 81 lavoratori contrattisti del Comune di Sant’Agata di Militello. Nella giornata di ieri, nella suggestiva cornice del Castello Gallego, è avvenuta la firma dei contratti a tempo indeterminato, con decorrenza dal 1° dicembre 2024. Gli accordi prevedono un impiego per 24 ore settimanali, segnando una svolta storica per i dipendenti e le loro famiglie.
Un percorso lungo e complesso
La stabilizzazione dei lavoratori è stata ostacolata per anni dalle norme riguardanti gli enti in dissesto finanziario. Queste regole avevano inizialmente impedito la sottoscrizione dei contratti, portando a ricorsi e bocciature da parte della magistratura amministrativa. Le difficoltà avevano generato accese polemiche contro l’amministrazione guidata dal sindaco Bruno Mancuso, che nel 2018 aveva deliberato il piano di riequilibrio finanziario dell’ente, indispensabile per sanare i conti comunali e consentire questo traguardo.
La firma al Castello Gallego
La firma sui contratti ha rappresentato un momento di grande emozione, accompagnato da immagini e interviste che immortalano un giorno destinato a rimanere nella storia del Comune. “Questo risultato è frutto di impegno, sacrifici e una visione amministrativa che ha saputo superare ostacoli enormi”, ha dichiarato il sindaco Mancuso.
La stabilizzazione degli 81 lavoratori non è solo un risultato amministrativo, ma anche un importante segnale sociale, che restituisce dignità e certezze a decine di famiglie dopo anni di precarietà.
