Home Attualita' Nuovo codice della strada: da dicembre stretta per i monopattini

Nuovo codice della strada: da dicembre stretta per i monopattini

163

Il nuovo Codice della strada è ufficialmente legge. L’approvazione definitiva è arrivata al Senato, con 83 voti a favore, 47 contrari e un astenuto. Il primo sì era arrivato a ottobre alla Camera, e un mese dopo è giunto il via libera definitivo. Tra le novità principali del nuovo Codice della strada c’è il possibile ritiro della patente per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, ma anche una stretta sugli obblighi per i monopattini, e anche un cambiamento per i neopatentati, che non potranno guidare le “supercar” per tre anni invece di uno solo.
Bisogna ricordare che le nuove regole non saranno attive da oggi o domani. Innanzitutto, il Codice sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale, e poi entrerà in vigore dopo 15 giorni a partire da quel momento. In più in molti casi le norme richiedono decreti specifici dei vari ministeri (specialmente quello dei Trasporti) per essere applicabili. Dunque, in alcuni casi le novità diventeranno efficaci solo nei prossimi mesi.
Le sanzioni saranno più pesanti per chi guida in stato di ebbrezza, che in tutti i casi perde almeno dieci punti della patente. Chi supera di poco il tasso alcolemico massimo consentito (tra 0,5 e 0,8 grammi di alcool per litro di sangue) riceverà una multa che può andare da 573 a 2.170 euro. E si potrà vedere la patente sospesa per un periodo da tre a sei mesi.
Nel nuovo Codice il governo Meloni ha bocciato tutte le proposte di famiglie di vittime della strada
Le punizioni diventano poi man mano più severe se il tasso alcolemico aumenta. Tra 0,8 e 1,5 grammi al litro si parla di una multa che va da 800 a 3.200 euro, e può scattare l’arresto fino a sei mesi, con annessa sospensione della patente da sei mesi fino a un anno. Per i casi più gravi, in cui il tasso va oltre gli 1,5 grammi al litro, l’arresto può durare da sei mesi a un anno, la sospensione della patente da uno a due anni, e la multa va da 1.500 a 6mila euro.
Bisogna ricordare che per i neopatentati la soglia di tasso alcolemico è pari a zero (non ci si può mettere al volante nemmeno dopo un bicchiere di vino) e resta tale per tre anni. In più, chi viene fermato mentre guida in stato di ebbrezza può essere obbligato a installare – a sue spese – un alcolock. Si tratta di un meccanismo che impedisce di accendere il motore dell’auto prima di aver superato un test etilico.
Stretta anche per la guida sotto effetto di stupefacenti. Finora, per far scattare le sanzioni non bastava che l’autista fosse positivo a sostanze: doveva anche esserci un evidente stato di alterazione psico-fisica legato agli stupefacenti. Ora invece basterà un test positivo, perché lo stato di alterazione come requisito per definire il reato è stato abolito. La punizione è la revoca della patente, che viene sospesa per tre anni.
Guidare mentre si usa lo smartphone costerà una multa che può andare da 250 euro fino a mille euro. La patente potrà essere sospesa per una settimana, che diventeranno 15 giorni se i punti rimasti sulla patente sono meno di dieci.
Chi venisse sorpreso per una seconda o terza volta pagherà una multa più cara, fino a 1.400 euro. In più in questi casi di recidiva si perderanno tra gli otto e i dieci punti dalla patente, che si potrà sospendere fino a tre mesi. Si potrà arrivare a sei mesi se la distrazione causata dal cellulare ha portato a mandare fuori strada un altro veicolo o a un incidente stradale.
Per chi ha appena preso la patente, il limite massimo di potenza dell’auto che si può guidare passerà da 55 kw/t a 75 kw/t. Insomma, si avrà accesso a veicoli più potenti, ma questa nuova soglia durerà per tre anni invece di uno solo. Dunque non si avrà accesso alle ‘supercar’ e in generale ai veicoli più potenti fino a tre anni dopo la patente.
Per i veicoli di categoria M1 (che possono portare fino a 8 passeggeri) il limite sale invece da 70 kw/t a 105 kw/t. La multa per chi non rispetta le regole – a prescindere dalla categoria – va dai 165 ai 660 euro, e può scattare anche la sospensione della patente fino a otto mesi.

In più, anche chi ha il foglio rosa dovrà fare attenzione alle nuove norme. Infatti, fino a oggi chi doveva fare pratica poteva usare anche auto più potenti, se aveva un accompagnatore-istruttore con la patente da almeno dieci anni. Ma queste eccezioni non saranno più valide nel nuovo Codice della strada.
Per i monopattini elettrici diventa vietato circolare al di fuori dei centri urbani, e anche passare nelle zone pedonali e sulle piste ciclabili. Potranno essere usati solamente su strada, e solo nelle zone in cui il limite di velocità è al massimo di 50 chilometri orari.
In più, chi guida un monopattino dovrà sempre indossare il casco – non solo i minorenni come oggi. I proprietari di monopattini dovranno dotarli di una targa e di assicurazione Rc. Dopo l’entrata in vigore del Codice della strada ci sarà comunque un periodo di transizione, in cui il ministero dei Trasporti dovrà chiarire come muoversi.
La sospensione breve della patente potrà scattare in automatico – quindi senza l’intervento della prefettura – per chi ha meno di venti punti sulla patente. La sospensione durerà sette giorni per chi ha tra dieci e diciannove punti, e quindici giorni per chi ha meno di dieci punti rimasti. La durata sarà raddoppiata se l’autista ha causato un incidente.
La sospensione automatica potrà scattare per diverse violazioni, più o meno gravi. Dal mancato uso della cintura di sicurezza, dei seggiolini per bambini e dei dispositivi antiabbandono, fino all’uso del cellulare durante la guida, come detto. Ma non solo, anche per il mancato uso del casco sui mezzi che lo richiedono, per aver sorpassato a destra oppure in un tratto di strada dove non era consentito farlo. Ancora, si potrà sospendere la patente a chi va contromano, a chi passa con il semaforo rosso, a chi non dà la precedenza, e anche a chi fa inversione in tratti di strada pericolosi, come incroci, dossi o curve.
Chi abbandona gli animali in Strada subirà sanzioni più pesanti. Mentre oggi si prevede una multa da mille a 10mila euro, con il nuovo Codice si potrà pagare dai 1.300 ai 13mila euro circa. In più, scatterà in ogni caso la sospensione della patente. Non si potrà guidare per un periodo da sei mesi a un anno. Infine, se l’abbandono di un animale causa un incidente stradale in cui muore una persona, si potrà applicare il reato di omicidio stradale.
Come già detto, in molti casi le multe vedranno un aumento con il nuovo Codice della strada. Dalla guida in stato di ebbrezza (che in caso di recidiva, con il codice 68 sulla patente, potrà andare fino a 4.300 euro circa, e schizzare a a 6.400 per chi manomette l’alcolock) a quella con il cellulare, fino all’abbandono di animali.
Ma ci saranno aumenti anche per chi parcheggia nei posti riservati a persone con disabilità – il massimo per le auto passa da 660 euro a 990 euro. Chi non indossa il casco sul monopattino elettrico potrà pagare fino a 400 euro. E le multe per eccesso di velocità potranno arrivare a superare i mille euro. Tutti questi aumenti non tengono conto del potenziale rialzo delle multe a partire dal 2025, che non è collegato al nuovo Codice della strada ma a un aggiornamento automatico delle sanzioni, che negli ultimi due anni era stato sospeso.