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Un consigliere comunale di Gioiosa Marea alza la voce all’attacco di Anas e Cas per la A20

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Oltre agli operatori economici ed agli utenti è Gioiosa Marea a pagare il prezzo più alto per la perdurante chiusura della Galleria Calava’ che dirotta di fatto i mezzi pesanti sulle strade gioiosane e della frazione San Giorgio in particolare. Ed il consigliere comunale Tino Mastrolembo Ventura non le manda a dire sulla sua pagina fb.
“Come già dissi al responsabile regionale Anas e Cas – attacca -, essi sono a mio avviso, deliberatamente indifferenti alla salvaguardia del territorio, e lo dicono i fatti.
Non è chiaro il motivo per cui VOLUTAMENTE e PROGRAMMATICAMENTE abbiano progettato quello che sarebbe stato e ahimè poi si è concretizzato un disastro logistico.
Essi sapevano perfettamente quali sarebbero stati gli effetti devastanti di una ordinanza scritta con i piedi e le conseguenziali ripercussioni su un territorio per l’ennesima volta martoriato da priorità esterne.
Voi, cari responsabili Anas che vi prendete il lusso di non rispondere alle domande sulle tempistiche che da mesi ci priva della strada nazionale siete gli stessi che con fare presuntuoso vi arrogate il diritto di poter decidere come mandare in tilt un territorio che non considerate.
Sapevate benissimo che San Giorgio è una località con forti limiti per la circolazione, sapevate che la nazionale era chiusa (da voi stessi) e piuttosto che fare come in altri centinaia di casi, il doppio senso alternato in autostrada avete pensato bene di fare un provvedimento di CAOS PROGRAMMATO, complimenti.
Entriamo nel merito?
Certamente.
Mi spiegate come fate a fare un’ordinanza nella quale vietate il passaggio dei mezzi oltre 3,5 tonnellate in autostrada e nello stesso tempo sulla SS 113?
Per fare un esempio un tir che viene da Barcellona per andare a Brolo, avrebbe dovuto ritornare a Messina, proseguire per Catania, prendere per Palermo e uscire a Buonfornello per poi tornare indietro fino a Gioiosa Marea.
Menti eccelse!
Capite che avete violentato ogni logica con la naturale conseguenza che nessun controllo potesse regolare un traffico dalla portata smisurata?
Perché non valutare l’ipotesi di utilizzo parziale come da anni sulla Me-Ct (che continuano a pagare a peso d’oro mentre gli onorevoli regionali stanno belli muti nonostante le potenziali revoche stabilite dai giudici)
o quantomeno nella peggiore delle ipotesi limitare il traffico alle ore notturne salvaguardando un percorso stradale che non ha le capacità né può assorbire la mole di traffico a cui lo state sottoponendo per stress e usura.
A questo aggiungiamo l’effetto del danno economico per le attività a cui da una parte mancano i rifornimenti e dall’ altra si nega la possibilità di parcheggio e sosta ai clienti.
Ma in fondo forse a voi questo continua ad interessare poco, perché non vivete la nostra realtà e vi assicurate il vostro mantenimento continuando a farci pagare pedaggio da strozzini per trazzere di campagna ma questo è un discorso vecchio e scomodo per voi.
Invito, infine, i nostri rappresentanti regionali, a sostenere le battaglie locali, sempre, non solo a convenienza, anche con proteste palesi a tutela del nostro territorio, nella convinzione che la gente e i territori debbano essere sempre difesi”.