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Opposizione orlandina all’attacco sul Porto

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Il Porto di Capo d’ Orlando, fiore all’ occhiello dell’ intero comprensorio dei Nebrodi, potrebbe riservare delle amare sorprese per le già asfittiche casse comunali?

Il Gruppo Consiliare di Opposizione “CambiAmo Capo”, consapevole delle numerose clausole contrattuali a titolo oneroso a carico dell’Ente paladino, che come è noto è in pre dissesto finanziario per l’irresponsabile ed allegra gestione della Res Publica da parte delle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 18 anni, come evidenziato dai consiglieri Mangano, Gazia, Liotta, Scafidi e Truglio, con l’Operazione Verità e confermato dai Giudici della Corte dei conti, vuole vederci chiaro e quindi ha sollecitato i Capi Area dell’Ente locale al rilascio di una dettagliata relazione e la trasmissione di quei documenti già richiesti nel 2023, ma con scarso successo, per l’esame del Rendiconto 2022; inoltre ha diffidato Amministratori e Funzionari unitamente al Collegio dei Revisori dei Conti per accertare la “veridicità ” dei documenti finanziari che saranno esaminati nella odierna seduta consiliare per il Rendiconto 2023.
Tutto ciò per esigenze di chiarezza finanziaria e di trasparenza amministrativa nonché per scongiurare un eventuale ed ulteriore indebitamento per i contribuenti paladini, in considerazione degli eccessivi oneri contrattuali per il Comune di Capo d’Orlando, atteso che è previsto nel Project Financing per il completamento del Porto Turistico e da Diporto di Capo d’Orlando, un significativo intervento finanziario dell’Ente paladino in favore della società di gestione della Struttura portuale se si dovessero verificare delle situazioni imprevedibili tali da determinare uno “squilibrio delle condizioni economico-finanziarie previste dal Piano Economico Finanziario…” così come riportato nella superiore convenzione.
Infatti, il richiamato contratto, all’art.31 prevede la periodica “Revisione della Concessione” per verificare se ricorrono le condizioni, per la ” corresponsione di un contributo da parte del Comune di Capo d’Orlando, di natura da concordarsi, (es: un importo monetario annuo in conto esercizio, trasferimento di diritti di proprietà o diritti di godimento su immobili, concessioni edificatorie, incremento della densità edificatoria insistente all’ interno del Porto Turistico per attività complementari e comunque a fini turistico ricreativi, incremento delle attività turistico- commerciali nelle zone interne o limitrofe al porto medesimo, ecc…) in modo da ripristinare l’equilibrio economico-finanziario del progetto”.
E’ inspiegabile il colposo ritardo dell’Amministrazione Ingrillì che non ha ancora nominato il Responsabile Unico del Procedimento per le opportune verifiche di accertamento in merito agli adempimenti connessi al richiamato contratto n.1916/2016 di Project Financing.
Continua la sordità del primo cittadino nonostante le reiterate sollecitazioni del gruppo di opposizione, avvalorate dall’autorevole parere del Responsabile dell’Area edilizia/urbanistica arch. Salvatore Ettore Lo Cicero, formalizzate sia in forma scritta che nelle scorse sedute consiliari.
F. to
I consiglieri comunali Renato Carlo Mangano,
Sandro Gazia,
Linda Liotta,
Felice Scafidi,
Giuseppe Truglio