CAPO D’ORLANDO – Venticinque anni di storia. Una indimenticata battaglia alle spalle, la prima in Italia contro il racket delle estorsioni, e poi esempio di testimonianza sulla legalità. L’Acio, prima associazione di commercianti ed imprenditori ad opporsi alle estorsioni, ha celebrato il quarto di secolo con un incontro svoltosi ieri mattina al Palavalenti alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine orlandine. L’incontro è stato rivolto ai giovani di tutte le scuole di Capo d’Orlando. I ragazzi hanno partecipato ad un concorso e il miglior elaborato sulla legalità ha vinto.
Per l’Istituito Lucio Piccolo di Capo d’Orlando ha vinto l’alunna Aurora Incognito della 5A Liceo Scientifico.
Presenti alla cerimonia l’imprenditore Sarino Damiano, fondatore dell’associazione, il presidente Enzo Mammana, il procuratore della Repubblica di Patti, Rosa Raffa, il presidente della Commissione Antimafia dell’Ars, Nello Musumeci, il sindaco di Capo d’Orlando Enzo Sindoni, oltre a rappresentati di altre associazioni antiracket di Sicilia e Calabria.
Assenti il presidente della Fai, Pippo Scandurra e il presidente storico dell’Acio, Tano Grasso.
Qui il nostro speciale “7 dicembre 1990 – 7 dicembre 2015. Capo d’Orlando e l’Acio, 25 anni di antiracket”