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Ufficiosa la proroga al 20 settembre della quinta rata della Rottamazione Quater. Ma chi può paghi entro il 5

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Esterno della sede centrale dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, Roma. ANSA

Non è stata ancora ufficializzata la proroga dei versamenti al 15 settembre 2024 per la 5° rata della rottamazione quater, che diventa 20 settembre se si includono i 5 giorni di tolleranza. La novità è contenuta nel decreto correttivo al concordato preventivo biennale ma si attende ovviamente la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per essere certa con ovvia comunicazione sul suo sito di Agenzia Entrate Riscossione. Secondo fonti di governo, lo slittamento è contenuto nell’art.6 del decreto legislativo con le disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale, approvato nel Consiglio dei Ministri del 26 luglio 2024.
Nei giorni scorsi c’erano state anche anticipazioni in base alle quali il Governo starebbe poi valutando una riapertura dei termini per i contribuenti che, dopo aver aderito, sono fuoriusciti dalla definizione agevolata negli scorsi mesi, e forse anche una nuova rottamazione su tutte le cartelle esattoriali 2023.
Il motivo è sempre lo stesso: il gettito finora recuperato è inferiore alle attese e quindi si cerca di ammorbidire il perimetro applicativo dello strumento agevolativo per fare cassa.
Ovvio che nel dubbio chi può ha tempo fino a domani, lunedi 5 agosto, per essere in regola con i pagamenti di una Quater finora andata avanti con una proroga dopo l’altra.
Nel calendario delle scadenze della rottamazione quater l’unica data di scadenza rimasta inalterata è quella del 31 maggio.
Rottamazione quater Data di scadenza
Domanda di adesione Dal 30 aprile al 30 giugno 2023
Prima rata Dal 31 luglio al 31 ottobre
Seconda rata 30 novembre (Con riapertura dei termini della prima e seconda rata fino al 18 dicembre)
Terza rata Dal 28 febbraio al 15 marzo (Con riapertura dei termini per i decaduti)
Quarta rata 31 maggio
Quinta rata Dal 31 luglio al 15 settembre (da confermare)
La volatilità del calendario della rottamazione quater suggerisce due aspetti non trascurabili:
• la difficoltà di stare al passo con il pagamento delle rate;
• la volontà di concedere più tempo per non ridurre il perimetro della definizione agevolata delle cartelle.
Secondo i dati forniti sul 2023 dalla Corte dei Conti, nella prima fase di vita sono stati pagati 6,8 miliardi, ma 5,4 miliardi è risultato il valore delle rate scadute e non pagate.
E, nonostante sempre per la Corte dei Conti una “quota cospicua delle adesioni alla rottamazione” sia “semplicemente finalizzata a ritardare la riscossione coattiva”, le cifre sono eloquenti e danno un senso alle continue proroghe.