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Il Covid è tornato (per rovinarci le vacanze): i sintomi della nuova variante Kp.3

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Una nuova variante del Covid sta aumentando il numero dei casi di positività in molte regioni italiane. Questa ondata estiva è infatti causata da una nuova “versione” del coronavirus originario responsabile della pandemia: è la variante sequenziata e identificata col nome di Kp3, che fa parte della famiglia omicron diventata dominante in Italia a inizio 2022. Ora, a luglio 2024, Kp3 è responsabile di un aumento deciso dei casi, come segnalato dai medici di famiglia in alcune regioni.

Secondo l’ultimo bollettino del ministero della Salute, sono quasi 9mila (8.942) i contagi Covid registrati in Italia nella settimana tra l’11 e il 17 luglio, il 62% in più rispetto ai 7 giorni precedenti. I morti sono 40, contro i 33 della settimana precedente. Le regioni con più casi e che superano quota mille contagi censiti sono tre: in testa resta la Lombardia con 1.761 casi, seguita dal Lazio con 1.627 positivi e dalla Campania con 1.483.

Numero di casi covid in Italia a luglio 2024: il grafico dell’Istituto superiore sanità
Numero di casi covid in Italia a luglio 2024: il grafico dell’Istituto superiore sanità

Il tasso di positività a livello nazionale è pari a 11,2% – calcolato su un totale di 79.967 tamponi eseguiti (erano 76.532 la scorsa settimana) – e sale di 4 punti percentuali rispetto a quello della settimana precedente.

“Osserviamo un ulteriore lieve aumento dei casi di Covid e anche delle ospedalizzazioni. Tuttavia restano sostanzialmente sotto controllo. L’importante è, oggi come ieri, proteggere i più fragili, a partire dai grandi anziani, dagli oncologici, dagli immunodepressi”, dichiara all’Adnkronos Salute Francesco Vaia, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute.

Quali sono i sintomi della nuova variante covid Kp3 a luglio 2024
I sintomi dellultima variante del covid, la Kp3, sono simili a quelli visti sin qui con altre varianti del coronavirus, fastidiose in un soggetto in buona salute ma generalmente meno gravi, come successo dalla variante omicron in poi. Questo perché la popolazione gode ormai, in generale, di una immunizzazione ibrida dovuta alle vaccinazioni e alle infezioni precedenti.

Ma questo non significa che il virus non si può contrarre. I sintomi della variante Kp3 sono simili a quelli delle sindromi influenzali, come:

febbre;
tosse
mal di testa;
mal di gola;
dolori muscolari o corporei;
difficoltà respiratorie;
perdita di gusto e olfatto.
Come distinguere il covid da una influenza? I sintomi sono simili ma solo un test può dirci quale infezione è in corso nel nostro organismo. I rimedi sono però gli stessi: antidolorifici e antipiretici in attesa che il nostro sistema immunitario faccia tutto il lavoro per farci guarire. E cautela per non contagiare gli altri.

Poi, molto dipende dalla tipologia del paziente e dalla gravità dei sintomi: “Per i casi gravi – spiega il professore Lorenzo Pregliasco al sito del gruppo San Donato – e soprattutto in pazienti anziani o che presentano altre patologie come diabete o problematiche respiratorie o cardiache, è disponibile in commercio un trattamento antivirale specifico. Tuttavia, per la maggior parte delle persone, un trattamento con antinfiammatori e qualche giorno di riposo è sufficiente”.

Per prevenire l’infezione dalla variante Covid Kp3 è bene mantenere alcune accortezze igieniche elementari:

lavare frequentemente le mani;
utilizzare mascherine in ambienti a rischio, ad esempio in presenza di persone fragili;
evitare contatti stretti con persone infette.