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Sanità, sit in di protesta a S.Agata di Militello contro il depotenziamento dell’ospedale

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La politica scellerata agisce a prescindere dalla ormai cicliche manifestazioni di protesta dei cittadini a conferma che per sperare di cambiare le carte in tavola non basta portare in piazza centinaia di persone tra associazioni, sindacati e semplici cittadini che ieri si sono radunate di fronte l’ospedale di Sant’Agata Militello per rilanciare la battaglia a difesa del presidio sanitario.
Al centro della protesta la chiusura temporanea del reparto di cardiologia, ufficialmente per lavori di ristrutturazione, ma sul cui futuro aleggiano dubbi e preoccupazioni. La petizione lanciata dall’Assemblea Permanente per l’Ospedale e la Salute nei Nebrodi chiede l’immediata riattivazione del reparto e, più in generale, la tutela della sanità pubblica per gli oltre 80.000 abitanti del comprensorio.
Durante la manifestazione, non sono mancati momenti di tensione che hanno coinvolto le rappresentanze politiche locali. I manifestanti hanno infatti accusato i politici di non aver fatto abbastanza per garantire il futuro dell’ospedale.
Già giovedì scorso, i rappresentanti dell’Assemblea Permanente avevano avuto un incontro informale con il direttore generale dell’ASP di Messina, Giuseppe Cuccì. L’incontro, però, non sembra aver rasserenato gli animi, e la mobilitazione prosegue con determinazione.
“Non siamo cittadini di serie B”, si legge nel comunicato dell’Assemblea Permanente. “L’ospedale di Sant’Agata Militello deve tornare ad essere il punto di riferimento per la salute dei Nebrodi, garantendo il diritto alla salute a tutti”.
La petizione chiede la riapertura del reparto di cardiologia, la riattivazione dei reparti soppressi e l’attivazione di tutte le unità operative previste per un presidio ospedaliero di base.

“E’ stato bellissimo – scrive l’Osservatorio Salute Nebrodi – vedere tanti cittadini dei Nebrodi, uniti dal comune obiettivo di dare un contributo, affinché l’ospedale di Sant’Agata possa ritornare ad essere il punto di riferimento della Sanità Pubblica nei Nebrodi.
Grazie a tutti per il sostegno
Grazie ad Arkaservice per prezioso supporto e contributo
Grazie a tutte le testate giornalistice che hanno dato risalto a questo evento.
Grazie a Siamotuttincodicerosso per la presenza e per il supporto!
Grazie all Azienda Sanitaria Provinciale Messina per averci concesso gli spazi dell’Ospedale.
Siamo solo all’inizio di questa battaglia che combatteremo tutti insieme”.