Dalla delusione per lo spareggio per l’Eccellenza perso contro l’Avola, con successive dimissioni di Presidente ed allenatore, alla ripartenza in grande stile con Andrea Cultrona e Mirko Silvestri di nuovo ai loro posti ed una società che presenta domanda di ripescaggio ed è già pronta per l’eventuale prima storica volta declub nel massimo torneo regionale. Insomma il Gioiosa non lascia ma raddoppia gli sforzi forte di una cittadina coesa, amministrazione comunale in testa, davanti all’esaltante campionato che potrebbe disputare ed una tifoseria che da sempre è la più passionale della fascia tirrenico-nebroidea.
Già 9 le partenze ufficiali di calciatori non riconfermati. La squadra granata fissa gli obiettivi da centrare.
«Ho deciso di rimanere al vertice del Gioiosa –dice Cultrona – perché c’è stato l’ingresso in società di tantissimi amici, sportivi, imprenditori, figure importanti e, tutti, mi hanno fortemente chiesto, per il bene della squadra, di continuare anche per la prossima stagione. C’è grande entusiasmo e ci sono tutte le condizioni ideali per poter programmare bene la prossima stagione. Chiediamo il ripescaggio perché ce lo meritiamo sicuramente, ce lo siamo sudato e guadagnato sul campo, con risultati strabilianti. Abbiamo buonissime possibilità di essere ammessi in Eccellenza e rimaniamo in febbrile attesa. Hanno deciso e, insistito, tutti i dirigenti, all’unanimità, di chiedere il ripescaggio, le nuove forze fresche subentrate hanno ritenuto che era doveroso e legittimo chiedere l’Eccellenza».
Sul fronte mercato sono andati via i centrocampisti Aya Diouf che ha firmato con l’Aci Sant’Antonio, Emilio Ricciardello al Sinagra e Cid Melendez al Monforte. Il difensore Nasciment Portello è passato alla Leonfortese, il bomber Ousmane Balde giocherà in Lombardia. Via anche il portiere Orts Rubio, i centrocampisti Roy Rudonya e Alejo Martinez, il difensore Hamza Louhbab.
Per gli altri, la società sta valutando: «Ci stiamo muovendo su più fronti – conclude il presidente Cultrona – e abbiamo le idee chiare. Sappiamo quello che ci serve. Cerchiamo giovani vogliosi e determinati. Alcuni saranno stranieri, altri del comprensorio. Di sicuro sarà un Gioiosa rinnovatissimo, con atleti motivatissimi»
