Home Cronaca L’esplosione nella fabbrica di fuochi di artificio a Messina, è morto Arigò

L’esplosione nella fabbrica di fuochi di artificio a Messina, è morto Arigò

170

Non ce l’ha fatta Giovanni Arigò, l’uomo di 42 anni, rimasto gravemente ustionato dell’esplosione della sua fabbrica di fuochi d’artificio al Villaggio Santo, a Messina, lo scorso 5 luglio.

Arigò era ricoverato in condizioni disperate al centro grandi ustionati di Genova, Villa Scassi, dove era stato trasferito dal Policlinico di Messina. La prefettura di Messina aveva organizzato il volo con un aereo militare da Catania. Ad accompagnare il ferito, un infermiere e un medico anestesista del Policlinico.

Troppo gravi le lesioni riportate, l’uomo è deceduto dopo una settimana di agonia. Nell’esplosione erano rimaste ustionate anche la sorella di Arigó, Cristina, e la madre Giuseppa Costa.

Il 42enne stava lavorando in un laboratorio nella fabbrica di fuochi d’artificio di famiglia quando c’è stata la tremenda esplosione. Le sue condizioni erano subito apparse critiche, avendo riportato ustioni nel 90 per cento del corpo e traumi alla colonna vertebrale e alle gambe.