La Fortitudo Bologna e l’Orlandina piangono il Professore. Abele Ferrarini, modenese nativo di Piumazzo, aveva 83 anni: era stato colpito da un paio di ictus. L’ultimo è stato fatale. Massofisioterapista, come si diceva un tempo, Abele era approdato in Fortitudo all’inizio degli anni Novanta e aveva attraversato tutta la parabola con Giorgio Seràgnoli come proprietario contribuendo ai due scudetti bolognesi insieme a Gianluca Basile. Masseur, confidente, amico, confessore. Uomo e persona fondamentale per tenere unito lo spogliatoio. Oggetto di mille scherzi – soprattutto Vincenzino Esposito –, Abele rispondeva con il sorriso sulle labbra. Per volontà di Abele non ci sarà il funerale: sarà cremato. “Voglio che mi ricordino così com’ero”, ha lasciato scritto. La parola del Professore è legge.
“Ciao carissimo professore – scrive il Baso insieme alla moglie-. Hai fatto parte della nostra vita, della nostra famiglia e ti abbiamo voluto un mondo di bene.
Tanti ricordi… i tuoi discorsi affettuosi carichi di commozione, le tue passeggiate orlandine, le tue pedalate contromano, i momenti di infinita gioia per le vittorie conseguite e quelli di profonda delusione e rammarico quando invece arrivava una sconfitta, i nostri pranzi e le nostre cene… E “Luca” che ti tentava con i dolci.
Avremmo tanto voluto riabbracciarti ma non è stato possibile.
Resterà il ricordo della nostra ultima telefonata.
Mancherai tanto a tutti noi… anche alla piccola Selly che amavi tanto.
Adesso sei insieme alla tua amata Paola.
Ti vogliamo bene… Abele
È stato un onore averti conosciuto”.
F.to “la tua seconda famiglia”.
La notizia della scomparsa di Abele Ferrarini riempie di tristezza tutte le componenti dell’Infodrive Orlandina Basket.
“Arrivato a Capo d’Orlando su impulso di Gianluca Basile e Giammarco Pozzecco – scrive il club biancoazzurro -, “il Professore”, storico massaggiatore della Nazionale Italiana, si è inserito nella nostra struttura societaria in punta di piedi facendosi apprezzare, giorno dopo giorno, per le sue competenze, la sua educazione, la sua grande umanità, diventando in poco tempo un Orlandino Doc. Al figlio ed ai parenti tutti le più sentite condoglianze da parte di ogni componente della nostra Società. Ciao Abele, grazie per tutto quello che ci hai regalato con la tua grande signorilità”.