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Europee a Messina: Sud chiama Nord (Libertà) primo partito, segue FDI, male il M5S

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Primo partito in provincia e nel capoluogo, ma lontato da quei 150mila voti che era l’obiettivo dichiarato dal leader Cateno De Luca e soprattutto lontano dal 4% a livello nazione che era lo sbarramento per entrare in Europa. A Messina Sud chiama Nord – che per l’occasione è dentro le insegne di “Libertà” – si conferma come detto primo partito della città. Siamo al 29,10% sulla scia di quanto aveva ottenuto alle Politiche (31,8%), un dato che sembra premiare l’Amministrazione di Federico Basile. In tema di preferenze fa incetta il leader Cateno De Luca che nel capoluogo chiude a 17.294 voti (37.971 in tutta la provincia).

Al secondo posto Fratelli d’Italia con il 14,32% (poco sotto il 15,83% delle Politiche 2022), mentre un balzo importante lo fanno il Partito Democratico al 13,76% e Forza Italia al 12,99, con addirittura cinque punti in più per gli Azzurri rispetto alle Politiche. Cala nettamente il Movimento 5 Stelle, quinto partito in città che chiude all’11,39% (-6% rispetto alle politiche quando era al 17%). Aumenta la Lega che in città passa dal 3.07% della politiche al 7,79%. Alleanza Verdi-Sinistra si attesta al 4,95%, mentre è un disastro per la coppia Renzi-Calenda: Stati Uniti d’Europa è all’1,87%, Azione chiude all’1,54%.

(fonte Gazzetta del Sud)