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L’Orlandina travolge lo School ed attende domenica Molfetta in semifinale

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Nel giorno del quinto anniversario della morte del collega Sergio Granata l’Orlandina sommerge sotto una grandinata di triple lo School Messina in un terzo periodo mostruoso da 35-6 e si guadagna con merito la semifinale dei play-off di serie B Interregionale in programma gia’ domenica prossima dalle 18 contro la Virtus Molfetta, con ritorno mercoledi in Puglia ed eventuale “bella” sempre all’Infodrive Arena giorno 26. Una serie incredibile di bombe di Gatti, Jasaitis, Palermo, Caridà, Moltrasio e Mascherpa consentono ai paladini di piazzare il micidiale break che annichilisce la squadra di Pippo Sidoti e manda in delirio i quasi 1500 tifosi che hanno gremito l’impianto di Piazza Peppino Bontempo. La netta vittoria per 84-61 con ultimo periodo di sola gestione dopo aver toccato anche il più 37, non sminuisce la straordinaria stagione della Basket School che ha riportato l’entusiasmo della tifoseria a Messina, con un centinaio di sostenitori presenti a Capo d’Orlando, e che per 180’ sui 200’ nei 5 derby stagionali, ha giocato alla pari se non meglio dei rivali, costruiti per provare a rientrare in un campionato nazionale.
Unico neo della serata la doppia ingenuita’ di Mentonelli e di capitan Palermo che al 38’29’’ si fanno espellere da arbitri incapaci comunque i gestire diversamente la miccia accesa dalle provocazioni del pattese Busco, accusato da Mentonelli di aver sputato. Vedremo cosa decidera’ il giudice sportivo in base al referto ma i due dovrebbero cavarsela con al massimo un turno di stop da congelare con l’ammenda visto che il capitano, che gia’ prima dell’intervallo era entrato in collisione con Busco, nella regular season aveva scontato le due giornate rimediate. Da valutare anche le condizioni di Moltrasio che nel dopo gara aveva il ghiaccio nel ginocchio sinistro ma ha comunque partecipato alla festa con i tifosi, un gruppetto dei quali hanno sfoggiato delle magliette ironiche verso il dirigente dello School che domenica scorsa aveva avuto un comportamento non ortodosso. Infine essenziale il rientro del fuoriclasse Simas Jasaitis che dopo un mese di stop è sembrato all’altezza dei giorni migliori come se il problema muscolare non lo avesse riguardato. A 42 anni chapeau per il lituano ed appuntamento a domenica contro un Molfetta certamente meno rognoso ma sicuramente più attrezzato dei cugini. Per batterlo speriamo di rivedere il tifo e le coreografie di stasera con centinaia di palloncini colorati di biancoazzurro per un sesto uomo fondamentale.