Sulla grave incapacità di gestire le risorse da parte del Comune di Messina, che si è visto costretto a restituire i 16 milioni di euro all’Agenzia di Coesione per il programma PON Metro, interviene il Movimento Politico “Partiamo da qui” presieduto da Ninni Petrella.
«Prendiamo atto dell’episodio dagli organi di stampa e non possiamo che essere rammaricati. La notizia, come è noto, è stata diffusa soltanto il 9 maggio, nonostante
si faccia riferimento alla determina n.2180 emessa il 22 marzo 2024 da parte del
direttore generale Salvo Puccio. Un’Amministrazione pubblica ha il compito di
informare i cittadini e un episodio così grave andava quantomeno spiegato e
motivato. Invece, come al solito, si è preferito agire nell’ombra. Questo, tra le tante
cose, dimostra che la politica fatta di proclami alla lunga serve a poco, se non a
niente. Forse si sperava che una notizia del genere passasse in sordina? Purtroppo i
dati parlano molto chiaro. Qui non solo non si acquisiscono altri bandi ma addirittura
si restituisce una cifra importante che sicuramente avrebbe fatto comodo alla città,
che continua invece ad essere colpita duramente a causa della scarsa gestione della
cosa pubblica. Messina è una città piena di risorse ma per riemergere ha bisogno di
tornare alla vecchia e buona politica. Inutile ribadire che il Movimento Sud Chiama
Nord continua a perdere la fiducia dei cittadini più attenti e noi ci auguriamo soltanto
che tanti altri cittadini possano comprendere la gravità della situazione, possano
osservare quanta incompetenza si celi dietro lo scalpore di personaggi ormai pubblici,
che non potendo battere onestamente e dignitosamente la strada della buona politica
hanno preferito lo show mediatico. Speriamo che questo episodio sia un monito
importante: apriamo gli occhi e, in vista delle Europee, valutiamo candidati davvero
competenti».