Home Attualita' Raccolta differenziata, nel 2023 a Milazzo la percentuale è stata del 69,50

Raccolta differenziata, nel 2023 a Milazzo la percentuale è stata del 69,50

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Dati incoraggianti nel mese di gennaio nella raccolta rifiuti a Milazzo dove grazie anche all’operatività del CCR si è raggiunto quasi il 72 per cento. Infatti di questa percentuale, un punto e mez-zo riguarda proprio i conferimenti di ingombranti che sono stati depositati dai cittadini presso il Centro di raccolta di contrada Masseria.
Un dato sicuramente incoraggiante quello che conferma, suffragato anche dal re-port ufficiale dell’anno 2023, che Milazzo ha ormai metabolizzato la differenzia-zione dei rifiuti, raggiungendo, tra i Comuni con popolazione superiore ai 20 mila abitanti, un trend sicuramente importante nella graduatoria delle cittadine virtuo-se.
Infatti nei 12 mesi appena trascorsi a Milazzo sono stati smaltiti complessiva-mente 14 milioni di chili di rifiuti (di cui 10 milioni di differenziata e 4 milioni di indifferenziata), pari al 69,50 per cento.
I dati positivi riguardano soprattutto lo smaltimento di plastica e vetro, ma anche di cartone.
“Risultati impensabili sino a qualche anno fa – afferma il sindaco Pippo Midili – anche se sin dall’insediamento abbiamo cercato di invertire la rotta in una città dove praticamente non si differenziava se non per poche percentuali. E grazie all’impegno dei cittadini, ma anche ai sempre più pressanti controlli del Comune nei confronti di alcuni “irriducibili” zozzoni, l’inversione di rotta è avvenuta.
Ogni giorno una città come Milazzo produce circa 16mila buste di spazzatura di qualsiasi tipologia. Se soltanto il 2% di queste, resta a terra, sono 320 buste. Ipo-tizziamo di avere 32 buste in dieci punti nevralgici di Milazzo, sembra che la città sia sporca, ma di fatto è solo il 2% della popolazione che non ha rispettato il quantum. L’ampiezza del territorio e il fatto che Milazzo abbia delle caratteristi-che particolari come costruzioni abitative che sono dei condomini e non case sin-gole in cui si va ad individuare immediatamente chi non rispetta il calendario, rende tutto difficoltoso. Tuttavia, siamo intervenuti con delle fototrappole e abbiamo fatto verbali per oltre 50mila euro. Per la maggior parte già pagati, e quin-di abbiamo ristretto queste aree”.