Il “Coordinamento Enti in Dissesto per la Stabilizzazione dei Lavoratori Precari”, costituitosi il 25/01/2022 a seguito di un incontro tenutosi nella sala consiliare del Comune di Acquedolci, viste le iniziative negli anni intraprese e gli appelli rimasti inascoltati, a fronte della situazione paradossale venutasi a creare tra la fine dell’anno 2023 ed il mese di Gennaio appena concluso, rilancia con forza il proprio grido di allarme sociale rispetto ad una situazione che non è più sostenibile e sulla quale pare essere calato un silenzio tanto funesto quanto assordante.
Ovviamente ci riferiamo – alla mancata disposizione della proroga dei contratti in scadenza lo scorso 31 Dicembre del personale a tempo determinato, dipendente in servizio presso gli enti in dissesto o in piano di riequilibrio finanziario – alle disposizioni normative che l’ARS ha, comunque, tardivamente approvato con la LR 3/24 in data 08/01/24, concernenti la detta proroga dei contratti a tempo determinato al 31/12/2025 che, però, ad oggi non è ancora stata pubblicata sulla GURS – nonché alla mancata attivazione del tavolo tecnico, istituito ai sensi dell’art 3, comma 3-quinquies, del decreto legge 80/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n.113/2021, che ha comportato un nulla di fatto e un rinvio sine die della problematica della stabilizzazione, a discapito del personale dipendente interessato.
I Sindaci, al fine di garantire i sacrosanti diritti dei lavoratori precari nonché scongiurare una grave criticità organizzativa degli Enti amministrati, che si sarebbero trovati nell’impossibilità di assicurare, tra le altre cose, gli stessi servizi essenziali alla cittadinanza, si sono fatti carico di disporre con proprie Ordinanze una proroga tecnica dei contratti nelle more, prima dell’approvazione della LR e dopo, fino ad oggi, della relativa pubblicazione, ancora non avvenuta.
Tale situazione e l’indifferenza generalizzata riservata alla stessa non sono più tollerabili, 1200 famiglie siciliane vivono nel limbo nonostante ci siano tutte le condizioni per risolvere la questione e procedere alla stabilizzazione dei lavoratori delle P.A. interessate;
in queste ore sono state inoltrate dai Comuni richieste di intervento, ai Prefetti competenti per territorio, presso la Presidenza della Regione Siciliana, la Presidenza del Consiglio ed il Ministero Competente, affinché si adoperino, nell’immediato alla risoluzione della questione, atteso che, proprio per ovviare all’inerzia sul tema degli ultimi anni, è stato presentato ed ammesso un emendamento alla Legge di conversione del c.d. Decreto Milleproroghe, in discussione in Parlamento, volto alla definitiva stabilizzazione in deroga del personale precario anche per gli Enti in dissesto o riequilibrio finanziario. Tale ultima circostanza, ovviamente, è di estrema importanza atteso che sarebbe risolutiva rispetto a tutte le problematiche poste.
Identico appello lanciamo alla Onorevole Deputazione Siciliana, Regionale e Nazionale, affinchè tale emendamento venga definitivamente approvato scrivendo, finalmente, la parola fine ad una questione ormai improcrastinabile, preannunciando, pure, la richiesta di un incontro urgente con il Presidente della Regione ed il Segretario Regionale dell’ANCI, insieme al Rappresentante del Dipartimento Regionale Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. del CSA/RAL.
Questo è il momento in cui bisogna unire le forze, non possiamo permetterci altri passi falsi, l’emendamento al DL Mille Proroghe deve essere approvato”!!!