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Il consiglio di Milazzo approva il Bilancio di Previsione 2024. Tensione in Aula tra Midili ed Italiano

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Al termine di una seduta caratterizzata da notevole tensione, il consiglio comunale di Milazzo ha approvato con 12 voti favorevoli Antonino Amato, Fabiana Bambaci, Giu-seppe Doddo, Danilo Ficarra, Antonino Italiano, Alessandro Oliva, Rosario Pi-raino, Francesco Rizzo, Lydia Russo, Francesco Russo, Santi Saraò, e Giuseppe Stagno), l’astensione di Massimo Bagli e quelli contrari di Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli e Alessio Andaloro, il bilancio di previsione 2024-2026. Con lo stesso risultato ha dichiarato l’immediata esecutività della delibera.
Una seduta che ha registrato lo scontro verbale tra il sindaco Midili ed il consigliere di opposizione Lorenzo Italiano, scontro talmente violento che ha costretto il presidente Oliva a sospendere per ben due volte i lavori. Tutto è iniziato quando Italiano, che aveva già formulato rilievi e contestazioni al collegio dei revisori dei conti, lamentando anche mancate risposte dell’ufficio a quesiti posti, ha detto senza giri di parole che “il bilancio in discussione non è veritiero e presenta irregolarità contabili e finanziarie. Pertanto rivisto prima di essere portato in Aula per la discussione e la votazione”.
Affermazioni che hanno provocato la reazione prima della segretaria generale che è anche la responsabile del settore finanziario e poi del sindaco. «Non è possibile sentire queste affermazioni – ha detto Midili – e pertanto chiedo l’immediato intervento in Aula della Guardia di Finanza, in quanto è molto grave e diffamatatorio nei confronti di consiglieri, di uffici, della città, sostenere che il bilancio di previsione 2024-26 sia falso».
Per i toni troppo alti si è resa necessaria la seconda sospensione della seduta. Uno stop che ha permesso di calmare gli animi e alla ripresa la situazione è rien-trata quasi alla normalità con Lorenzo Italiano che però tornava sull’argomento con argomentazioni sue e di altri esponenti della minoranza in una dettagliata no-ta letta e depositata poi agli atti consiliari, nella quale si ribadiva che “il disavanzo non era attendibile, non congruo, non veritiero”, con la richiesta quindi di ac-certamento da parte dei revisori”. E a tale osservanza ha subito risposto il presi-dente del Collegio Vincenzo Calogero Catalano (in Aula erano presenti anche i componenti Domenico Donato e Ferdinando Scalia) il quale ha fatto presente “l’Ente non ha mai utilizzato avanzo libero, per cui non c’è dolo”.
Dopo oltre tre ore di dibattito finalmente la proposta di delibera relativa al documento contabile veniva messa ai voti e otteneva il via libera.
A seguire approvate due variazioni di bilancio con 12 voti e l’astensione di Bagli, ma non i debiti fuori bilancio presenti all’ordine del giorno. Se ne parlerà dopo Natale. il presidente Oliva ha rinviato i lavori a mercoledì mattina alle 11.