GIOIOSA MAREA – La consigliera indipendente del Comune di Gioiosa Marea, Rosy Di Nardo, interroga il sindaco in merito all’impiego delle somme regionali trasferite ai Comuni da spendere con forme di democrazia partecipata. In particolare, chiede di sapere sE il Comune di Gioiosa Marea rientra nei casi previsti dalla legge regionale e se, in caso di risposta affermativa, il Sindaco convocherà l’assemblea pubblica dove i cittadini possono indirizzare l’Amministrazione su come utilizzare queste somme, pena la loro restituzione. Mentre molti altri comuni hanno già indetto le assemblee pubbliche previste per discutere sull’impiego di tali somme, Gioiosa Marea non si è ancora mossa in tal senso. La norma prevede che almeno il 2% delle somme regionali trasferite ai comuni devono essere spese con forme di democrazia partecipata: è necessario utilizzare strumenti che coinvolgano la cittadinanza nella scelta di azioni di interesse comune. Il Sindaco, nello specifico, ricorda la Di Nardo, deve indire delle assemblee pubbliche dove i cittadini possono decidere di come avvalersi di queste somme, pena la restituzione, nell’esercizio finanziario successivo, di quelle non utilizzate per tale finalità. Il cosiddetto “bilancio partecipativo” rappresenta uno strumento che permette ai cittadini di esporre le problematiche del Paese, di valutare l’operato dell’Ente, e soprattutto, di indirizzare le scelte dell’Amministrazione sui servizi pubblici da migliorare e realizzare secondo le indicazioni dei cittadini stessi.