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Rocca di Caprileone: “in campo contro la violenza sulle donne”

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In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Delegazione di Barcellona P.G. ha organizzato per la mattina di sabato 25 novembre prossimo, presso l’impianto sportivo “Pippo Giacobbe” di Rocca di Caprileone la manifestazione sportiva “In campo contro la violenza sulle donne”. Alla Kermesse parteciperanno le rappresentative femminili delle società del Comprensorio del Tindari, Giovanile Rocca, JSL, Stefanese e Vivi Don Bosco. Queste squadre saranno schierate miste tra loro e prenderanno come nome di riconoscimento una delle parole chiave utili per sconfiggere il terribile problema della violenza contro le donne. I “nomi” delle squadre saranno: cultura (per capire il problema); uguaglianza (per sfidare le convinzioni sulla mascolinità); leadership (per inserire sempre più donne in ambienti decisionali); responsabilità (per opporsi chiaramente ad ogni forma di violenza sulle donne ed alla cultura dello stupro); prevenzione (per combattere le radici culturali e le sue cause) ed interesse (per sconfiggere l’indifferenza e la sottovalutazione).
Le compagini disputeranno un triangolare e giocheranno tre tempi da 15 minuti, in cui si vivrà un’autentica “maratona” sportiva.
“Anche momenti di sport e divertimento di questo tipo contribuiscono a sradicare una cultura arcaica ed immorale nei confronti della donna che purtroppo ancora resiste”, ha dichiarato il Presidente della delegazione di Barcellona P.G. Giuseppe Molino. “Lo sport può diventare un efficace strumento di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, tema che purtroppo continua drammaticamente ad imperversare. L’obiettivo della manifestazione è diffondere una coscienza matura che combatta situazioni di violenza e femminicidi diffusi nella nostra società, come troppo spesso riportano le cronache. Queste iniziative non sono soltanto un importante veicolo per soffermare l’attenzione sul rispetto della donna, ma costituiscono al contempo, un modo intelligente per dare spazio ad un aspetto culturale sul tema più generale della violenza, che va scardinato in ogni sua forma”.