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Bonus energia e carburanti nel nuovo decreto del Governo

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Sfiora quota 1,65 miliardi il pacchetto di interventi per alleggerire l’impatto dei rincari di luce e gas e del caro carburanti nel decreto aiuti approvato lunedì scorso dal Consiglio dei ministri.
È stato rinnovato l’intervento a sostegno dei bonus sociali luce e gas, ossia lo sconto in bolletta per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico finalizzato ad ammortizzare l’impatto degli aumenti del costo dell’energia sui nuclei più svantaggiati.
Attualmente lo sconto spetta alle famiglie con un Isee non superiore ai 15mila euro (la nuova soglia più alta voluta dall’attuale governo e valida per tutto il 2023), ai percettori di reddito o pensione di cittadinanza, e, per quanto riguarda il bonus fisico, ai nuclei in cui è presente un soggetto affetto da grave malattia che necessita di apparecchiature salva-vita.
Per le famiglie già titolari di bonus sociale elettrico (lo sconto in bolletta per chi versa in condizioni di disagio economico o fisico) arriva un contributo straordinario per i mesi di ottobre, novembre e dicembre che si aggirerà intorno ai 70 euro e che avrà andamento crescente con il numero di componenti del nucleo familiare. La misura costerà 300 milioni e va a sostituire il “bonus riscaldamento”, approvato dal governo con uno dei decreti energia di inizio anno, che sarebbe dovuto scattare dal 1° ottobre.
Il bonus carburanti sarà caricato sulla social card “Dedicata a te” lanciata a luglio, di cui possono beneficiare i nuclei familiari con almeno tre componenti e un Isee non superiore a 15mila euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Tuttavia le regole applicative saranno fissate solo da un decreto attuativo da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Dl.
La dote stanziata è di 100 milioni, che portano la dotazione complessiva della card a 600 milioni. Se è vero che la platea dell’iniziativa Dedicata a te è di 1,3 milioni di carte assegnabili, la dote di 100 milioni dovrebbe tradursi mediamente in un contributo di 77 euro. Sarà il decreto attuativo a stabilire l’ammontare del beneficio aggiuntivo per singolo nucleo familiare, oltre alle modalità di raccordo con il sistema di gestione della card già in vigore.