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Decine di cittadini santagatesi attenzionano il problema dei cani nella cittadina

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Arriva sul tavolo del Sindaco santagatese una richiesta di intervento urgente per il problema dei branchi di cani in giro per il lungomare che investe anche il Dipartimento Prevenzione dell’ASL di Sant’Agata Militello, il Comando della Polizia Municipale, la locale Stazione dei Carabinieri ed il Prefetto dei Carabinieri di Sant’Agata Militello All’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) – sede di Messina.
“Con la presente petizione – dichiara Arcodia Giuseppe Antonio, nato a San Marco D’Alunzio il 17/09/1970, residente a Torrenova e domiciliato in contrada San Bartolomeo, Sant’Agata M.llo -, insieme ad altri cittadini, intende attirare l’attenzione delle autorità competenti sul problema grave dei branchi di cani che affligge la comunità di Sant’Agata.
Sono state segnalate numerose aggressioni ai danni dei residenti e dei cittadini locali. I branchi, composti da almeno sei cani di diverse dimensioni, sono presenti nella contrada di San Bartolomeo, in un terreno di proprietà. Questi cani si aggirano liberamente per la contrada e le strade cittadine, rendendo pericoloso il passaggio pedonale in queste zone a qualsiasi ora del giorno. Ciò obbliga le persone ad utilizzare le proprie auto anche per brevi tragitti, compromettendo la sicurezza e la qualità della vita.
Il problema dei branchi di cani rappresenta diverse questioni di rilievo:
Sicurezza pubblica: la presenza di cani aggressivi all’interno di un branco rappresenta un pericolo potenziale per la comunità, con il rischio di attacchi improvvisi e gravi.
Igiene e sanità pubblica: i cani potrebbero essere portatori di malattie e infezioni, rappresentando una minaccia reale per la salute pubblica.
Decoro urbano: la presenza e la permanenza dei branchi lungo le strade cittadine influiscono negativamente sull’immagine e sulla pulizia della nostra città. Inoltre, i numerosi cani alla ricerca di cibo rovistano tra i rifiuti, causando dispersione e sporco lungo le vie.
Nonostante le segnalazioni verbali e le denunce scritte presentate ai Carabinieri nel corso degli anni, non è stata individuata finora una soluzione efficace. Condanniamo fermamente il proprietario dei cani, che è stato richiamato più volte senza risultato. È necessario ora trovare una soluzione definitiva che coinvolga gli enti e gli organi competenti.
Questa petizione popolare ha lo scopo di sollecitare un’azione immediata prima che si verifichi un evento irreparabile e affinché non si debba intervenire solo quando ormai è troppo tardi.
Ringraziamo anticipatamente per l’attenzione e l’impegno nella risoluzione di questa problematica urgente”.
Secondo quanto riferito dal sindaco Bruno Mancuso, però, non si tratterebbe di cani randagi bensì di animali regolarmente muniti di microchip e sterilizzati. “Sto cercando di coinvolgere tutte le autorità competenti per risolvere in maniera definitiva questo preoccupante problema che tiene in allarme centinaia di cittadini che sono privi di raggiungere le proprie abitazioni se non in auto – spiega Mancuso -. Spesso infatti viene segnalata la presenza del branco anche nella vicina Villa Falcone – Borsellino seminando il panico tra gli astanti”.