I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare, emessa dal Gip del Tribunale peloritano, con cui si dispone la misura degli arresti domiciliari nei confronti di due persone, indagate per tentata concussione e corruzione; Il provvedimento nasce nell’ambito di un’iportante attività d’indagine di polizia giudiziaria, coordinata dal Dipartimento pubblica amministrazione della Procura della Repubblica di Messina. Destinatari del provvedimento, il dirigente medico amministrativo in servizio presso la struttura ed un ex deputato dell’Ars, Antonio Catalfamo. Le indagini hanno posto l’attenzione sull’azienda ospedaliera Papardo di Messina e su una serie di procedure di gara che, secondo l’accusa, sarebbero state condizionate da un soggetto “che all’epoca dei fatti rivestiva il ruolo di deputato dell’assemblea regionale siciliana e ad un dirigente medico amministrativo in servizio presso l’Azienda Ospedaliera”. Secondo l’accusa, si sarebbe cercato di agevolare “persone a loro vicine imponendo la loro assunzione nelle ditte private, che si aggiudicavano gli appalti relativi a servizi di pulizia e sanificazione della struttura ospedaliera, ovvero avvantaggiandoli nella partecipazione a pubblici concorsi, e ancora nella predisposizione da parte dell’azienda ospedaliera di bandi di gara ad hoc”. Le indagini avrebbero ricostruito, seppur nella fase di accertamento preliminare, una specie di “strumentalizzazione della predetta struttura sanitaria a fini politici”, con riferimento alle amministartive di Messina dello scorso 12 giugno 2022 e le regionali dello scorso 25 settembre 2022.
