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“O ci diamo una mossa o revoco il sostegno” tuona il Presidente del Consiglio orlandino

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Alle sempre più frequenti lamentele di residenti ed utenti che, soprattutto sui social, evidenziano i peggioramenti dei servizi e non solo di quella che, comunque, resta la perla della zona tirrenico-nebroidea, si aggiungono quella, ufficiali, del Presidente del Consiglio Comunale di Capo d’Orlando, Cristian Gierotto, il quale ha diramato una nota, protocollata al Comune, in cui suona la carica e traccia una radiografia dell’attuale situazione.
Un’entrata a gamba tesa che mette a nudo alcune problematiche da risolvere con chiusura “minacciosa” su possibile revoca della fiducia all’esecutivo Ingrillì se le cose non dovessero radicalmente cambiare.
“In questi quasi due anni – esordisce Gierotto -, sono stati compiuti importanti sforzi per scongiurare il dissesto del nostro Comune, il consiglio comunale tutto, con grandissimo senso di responsabilità, seppur nel rispetto della diversità dei ruoli ricoperti, ha dato il suo contributo per l’approvazione dei documenti finanziari che alla fine hanno portato all’approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale.
Adesso è arrivato il momento di dare delle risposte ai cittadini di Capo d’Orlando, ma ancora più importante e necessario, è arrivato il momento di ascoltarli.
Assorbiti dalle problematiche che il Comune di Capo d’Orlando si trova ad affrontare è probabile che stiamo perdendo di vista uno degli obiettivi più importanti del mandato politico che la cittadinanza ci ha affidato.
Stare sul campo, ascoltare le esigenze dei residenti, provare in tutti i modi a risolvere ogni disagio evidenziato.
Ma per fare questo è anche necessario avere in mano gli strumenti fondamentali che possano garantire anche l’attivazione dei servizi essenziali per gli orlandini e per i numerosi turisti che, “fortunatamente”, ogni anno scelgono Capo d’Orlando per trascorrere le loro vacanze.
Su questo accusiamo un colpevole ritardo. A cominciare dall’approvazione dei bilanci. È necessario velocizzare la redazione di questi importanti strumenti finanziari al fine di garantire risposte immediate alla cittadinanza.
Gli amministratori hanno le mani legate per mancanza di questi strumenti ed è ormai indispensabile accelerare i tempi.
Al momento non siamo in condizione di dare risposte relativamente all’impianto di pubblica illuminazione, al manto stradale, alla segnaletica orizzontale e verticale ed a tanti altri servizi essenziali. Non possiamo fare un minimo di programmazione per la stagione estiva, e non mi riferisco solamente ad eventi o spettacoli, mi riferisco principalmente ai preparativi necessari per affrontare la stagione, preparativi che hanno lo scopo sia di rendere accogliente la nostra Capo d’Orlando, che quello, allo stesso tempo, di limitare i disagi per i nostri concittadini.
In assenza di bilanci non è possibile programmare oltre che dare risposte. Servizi essenziali come la mensa scolastica o il trasporto pubblico, sono seriamente a rischio.
Stesso discorso anche per il potenziamento dell’ufficio ragioneria, ufficio che, soprattutto in questa fase, rappresenta il motore della macchina comunale, quel motore che dovrebbe consentirci quantomeno di affrontare la quotidianità, ma che ha l’assoluta necessità di essere potenziato.
Ma se per molte risposte siamo costretti ad aspettare l’approvazione del bilancio di previsione, ce ne sono altre che non hanno la necessità di alcuna risorsa finanziaria! Abbiamo regolamenti indispensabili per organizzare al meglio tanti aspetti della vita sociale, economica e commerciale del nostro paese che sono inspiegabilmente al palo.
Ho più volte sollecitato, anche ufficialmente, chiarimenti relativi a tutti questi aspetti ma non ho ricevuto risposte.
Ma se il sottoscritto non riceve risposte, queste non possiamo negarle ai nostri concittadini, a coloro che ci hanno dato fiducia.
Bisogna parlare con la gente e non rimanere chiusi negli uffici comunali. Bisogna riprendere quel rapporto diretto e costante che contraddistingue una classe politica.
Insieme a tutta la lista che ha sostenuto il nostro Sindaco, ho dato il mio contributo, sia in campagna elettorale che poi, in consiglio comunale, sostenendo con il mio voto, anche quando non ne ero pienamente convinto, le scelte fatte dall’amministrazione.
Il sostegno però non è incondizionato”.
Al Sindaco tocca parare la botta del suo Presidente del Consiglio e noi siamo qua per raccogliere l’eventuale replica.