Home Attualita' Omicidio Camaro, parla Costantino: “Volevano uccidermi, mi sono difeso”

Omicidio Camaro, parla Costantino: “Volevano uccidermi, mi sono difeso”

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“Cannavò e Portogallo si presentarono armati tutti e due e piombarono dentro casa mia. Mi sono nascosto in uno sgabuzzino ed hanno cominciato a sparare. Incastrando poi il suo braccio tra la porta e lo stipite sono riuscito a disarmare Portogallo e con la sua sua stessa pistola ho risposto al fuoco. L’arma l’ho poi gettata nei pressi del cavalcavia, prima di prendere il traghetto che mi portò in Calabria per il periodo di latitanza. Scappai perché avevo paura di gravi ritorsioni dei familiari delle due vittime. I motivi dell’aggressione finita nel sangue? Volevano dei soldi da me, e qualche tempo prima, era l’11 novembre del 2021, andai a casa di un parente di Cannavò per una “parlata”, ma io rifiutai di dare del denaro, e dopo qualche ora mi spararono mentre ero sul motorino”.

Queste le parole di Costantino, l’uomo ritenuto responsabile e autore del duplice omicidio avvenuto il 2 gennaio del 2022.