Etna, continua l’eruzione tra le più energiche degli ultimi 20 anni

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    CATANIA – Dopo l’evento parossistico al cratere centrale “Voragine” avvenuto nella giornata di ieri, è continuata l’attività stromboliana all’interno dello stesso Cratere. Nella mattinata di oggi, 4 dicembre, l’intensità delle esplosioni è progressivamente cresciuta culminando, intorno alle 10:00, in un nuovo parossismo con formazione di fontane di lava e di una colonna eruttiva di magma, cenere e gas che si è elevata verticalmente ad almeno 7 km di altezza dalla sommità del vulcano, per poi espandersi verso i quadranti meridionali, trasportata dai venti dominanti che sono comunque di debole intensità. In concomitanza con questa attività si sono osservate significative emissioni di cenere dal piccolo cratere a pozzo che si è formato sull’alto fianco orientale del “Nuovo Cratere di Sud-Est” alla fine di novembre. L’altezza massima raggiunta dalle ceneri vulcaniche non è attualmente stimata.

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    Gli eventi parossistici avvenuti al cratere “Voragine” nelle ultime 48 ore si caratterizzano per essere tra i più energetici dell’Etna nell’ultimo ventennio. In particolare il cratere “Voragine” è stata luogo di due parossismi particolarmente intensi, il 22 luglio 1998 e il 4 settembre 1999, con caratteristiche simili a quelle dei due parossismi avvenuti in dicembre 2015. I rilievi di terreno in corso, le analisi di laboratorio dei prodotti eruttati e l’integrazione dei dati acquisiti dalle reti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), contribuiranno a definire nei prossimi giorni le caratteristiche e a ricostruire con precisione le dinamiche eruttive di questi due eventi.