MESSINA – Si è tenuto ieri mattina l’incontro tra le organizzazioni sindacali e il Commissario della provincia Regionale Filippo Romano, il dirigente del servizio dott. Alibrandi e la responsabile del servizio dr.ssa Irene Calabrò per discutere sul futuro del servizio trasporto e assistenza ai disabili agli alunni che frequentano le scuole medie superiori di competenza della provincia regionale.
L’incontro richiesto dalla cooperativa ORSA MAGGIORE che gestisce il lotto di Milazzo, la cooperativa che nei giorni scorsi aveva inviato le lettere di licenziamento ai lavoratori rifiutando la proroga per eccessiva onerosità sopravvenuta. I sindacati, nei giorni scorsi, avevano rifiuto qualsiasi ipotesi di decurtazione delle ore ai lavoratori.
Il Commissario Romano, ha rappresentato le condizioni drammatiche in cui versa la provincia Regionale che non riesce a chiudere il bilancio di previsione, a causa dei tagli operati dal 2013 in avanti. Il bilancio di previsione del 2015, ha detto Romano, è stato chiuso grazie a una norma intervenuta nel mese di agosto che che ha consentivo alle province di utilizzare l’avanzo di amministrazione. Quest’anno, ha continuato Romano, nonostante i 60 milioni in meno sui trasferimenti non abbiamo nessuna possibilità: così continuando si corre il rischio di chiudere le strade e di non rendere nessun servizio alla collettività, in assenza di intervento da parte del governo nazionale e regionale tutte le province rischiano il dissesto “indotto dalla legge”. Nonostante tutto, ha assicurato il Commissario, il servizio di assistenza ai disabili non subirà alcuna interruzione sono state disposte le proroghe in attesa dei nuovi bandi di gara che saranno concertati con i sindacati, considerato che le risorse non possono essere aumentate.
“La cooperativa, ha ritirato i licenziamenti e ha manifestato la volontà di accettare la proroga di altri 15 giorni per non arrecare danno ai lavoratori e ai ragazzi disabili” commenta Gianluca Gangemi,responsabile del servizio. “Una situazione balorda quella della provincia regionale – commenta Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIL – ormai non si sa più come stringere la cinghia a rimetterci lavoratori e i cittadini ai quali vengono negati servizi. In questo caso si rischia la lesione di un diritto costituzionalmente garantito quale il diritto allo studio ai ragazzi disabili. E’ necessario, che la politica si occupi dei problemi dei cittadini e in particolar modo delle fasce più deboli ai quali non possono essere negati i diritti”.