Home Cronaca 5 anni e 3 mesi per Immacolato Bonina, imprenditore barcellonese

5 anni e 3 mesi per Immacolato Bonina, imprenditore barcellonese

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Piccola riduzione di pena per l’imprenditore barcellonese, Immacolato Bonina, condannato dalla Corte d’Appello e 5 anni e 3 mesi, ovvero un anno in meno della prima sentenza. Un processo nato dalle denunce di 22 ex dipendenti che appartenevano del gruppo “Csrs” (Centro supermercati Regione Sicilia) che avevano raccontato di essere stati costretti ad accettare di percepire buste paga più “leggere” rispetto invece a quanto certificato.
La sezione penale della corte d’appello con presidente il giudice Antonino Giacobello e composta dai magistrati Luana Lino e Carmine De Rose, ha dichiarato la prescrizione per il capo di imputazione relativo al mancato versamento dei contributi all’Inps, e poi ha confermato integralmente la condanna di primo grado per l’accusa di estorsione verso i suoi ex dipendenti.
Concluso il secondo grado, adesso non resta che attendere 90 giorni per la pubblicazione delle motivazioni e poi verrà presentato ricorso in Cassazione. La vicenda oggetto del processo risale al 2014.
Per una vicenda analoga, nel 2021, Bonina, in secondo grado, era stato assolto dal reato di estorsione dalla Corte di Appello di Messina per fatti accaduti nel 2008; il Tribunale di Messina lo aveva condannato a 5 anni e 3 mesi di reclusione e 2.500,00 euro di multa e la corte d’appello ribaltò il verdetto ritenendo inesistente il reato e disponendo la prescrizione per altri reati.