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Gotha 8, 34 condanne per la mafia barcellonese

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34 condanne per quasi 400 anni di carcere per la mafia barcellonese dopo la sentenza del gup Simona Finocchiaro che ha assolto 7 persone. Si va dai 20 ai 2 anni in abbreviato per i capi e gli imprenditori coinvolti nel processo Gotha. L’operazione portò alla notifica di 86 misure cautelari, di cui 53 in carcere, 28 ai domiciliari e 5 obbligo di presentazione per i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, scambio elettorale politico mafioso, trasferimento fraudolento di valori, detenzione e porto illegale di armi, incendio, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante del metodo mafioso.
Per il triumvirato composto da Carmelo Vito Foti, Mariano Foti e Giacomo Maurizio Sottile decisi 20 anni di carcere. Queste le altre condanne: 2 anni (pena sospesa) per Enrico Albergo, Stefano Bartuccio e Davide Canevari; 8 anni e mezzo per Andrea Alesci; 6 anni e 10 mesi ad Antonino Santo e Alesci Lo Presti; 9 anni a Jordan Brunini; 9 anni e 2 mesi a Salvatore Gatto, Giovanni Imbesi, Gianluca Campo, Enrico Mara e Raoul Milici; 5 anni e 4 mesi ad Angela Chiofalo; 7 anni a Bartolo Costantino; 13 anni e 4 mesi ad Antonino Crea; 1 anno e 10 mesi a Roberto De Luca; 4 anni ad Angelo Tindaro De Pasquale; 3 anni e 4 mesi a Felice De Pasquale, 10 anni e 10 mesi ad Antonino Falcone; 20 anni a Mariano Foti, Carmelo Vito Foti e Maurizio Giacomo Sottile; 6 anni e 8 mesi Roberto Merlino, Francesco Salvatore Foti, Giusy Giardina, Salvatore Antonino Triolo, Steven Meo; 2 anni a Carmelo Imbesi, Maurizio La Spada, Rosario Daniele Mantineo, 12 anni e 2 mesi Antonino Mazzeo; Agostino Milone; 5 anni a Giampiero Munafò, 9 anni e 4 mesi a Filippo Torre.
Assolti Pietro Guerriera, Natale Morasca, Filippo Iannello, Maurizio Iannello, Carmine Di Natale, Salvatore Torre. Non doversi procedere e liberazione immediata per Carmelo Imbesi, al quale viene restituito il negozio. Accordati parecchi risarcimenti alle associazioni antimafia e antiracket che si sono costituite parte civile nel processo.