Slitta di due mesi, dal 31 gennaio al 31 marzo 2023, lo stralcio delle cartelle esattoriali per multe e imposte locali fino a mille euro prevista in manovra relativo ai ruoli fino al 2015. Lo prevede un emendamento del governo alla Legge di Bilancio contenuto nella bozza ancora non bollinata depositato dal governo in commissione Bilancio alla Camera. La decisione se stralciarle o no spetterà agli enti locali e l’automatismo riguarderà soltanto gli interessi.
In particolare, spiega la Relazione tecnica, “per i crediti affidati dagli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali e previsto che l’annullamento automatico sia limitato alle somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e interessi di mora” e non “per il capitale e le somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento, che resteranno interamente dovute”. Inoltre, “per quanto concerne le sanzioni irrogate per violazioni del Codice della Strada, nonchè le altre sanzioni amministrative diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali, l’annullamento parziale si applicherà limitatamente agli interessi” e “non investirà sanzioni e somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento, che resteranno dovute per l’intero ammontare”.
Rimane in piedi la possibilità di pagare senza interessi i debiti affidati alla Riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022 con uno sconto importante su sanzioni e interessi di mora.