Da circa una settimana il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Sant’Agata di Militello non è attivo nelle ore pomeridiane. La causa sarebbe da attribuire alla carenza di personale a seguito, sembrerebbe, del trasferimento di una delle due ginecologhe in servizio nell’unità operativa, presso all’ospedale Barone Romeo di Patti.
La comunità nerbroidea è abbastanza preoccupata anche in virtù del fatto che negli ultimi anni si è registrata la chiusura del punto nascite dell’ospedale di Sant’Agata. Chiusura imputata tanto al mancato raggiungimento dei 500 parti annui, quanto al fatto che l’Asp di Messina lo ha considerato non sicuro, ravvisando delle carenze strutturali e di personale.
Inoltre si è registrato iI ridimensionamento dell’ospedale di Mistretta, sul quale oggi è stata avviata una conversione che trasformerebbe il nosocomio in un polo di eccellenza per acuti, con un’assistenza specialistica ambulatoriale di tutto rispetto, oltre i livelli essenziali di assistenza.
Casi ancora in ballo e che la nuova sanità regionale dovrà sicuramente attenzionare.
