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Il Sindaco ed alcuni cittadini falconesi raccolgono i rifiuti lasciati per strada dalla ditta incaricata

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Per spiegare quanto accaduto oggi a Falcone basta ed avanza il lunghissimo post pubblicato dal Sindaco Nino Genovese. “Tutti i cittadini Falconesi – scrive -, in qualsiasi parte del paese essi vivano, hanno gli stessi Diritti e meritano lo stesso Rispetto, soprattutto quando ricevono tutti le stesse imposte da pagare.
Oggi (e non è stata la prima volta), gli abitanti della Via Roma e alcune traverse, Via Sicilia e traverse, Via Faranda e traverse, tratti di Via Verga e via Nazionale, non hanno avuto ritirata la differenziata del giorno (plastica e vetro).
La motivazione: gli operai sono stati diffidati dal loro datore di lavoro (la ditta che gestisce raccolta e trasporto dei rifiuti) dallo svolgere attività oltre l’orario di lavoro ordinario, che attualmente è di 5 ore al giorno per 4 operai, non potendo pagare loro lo straordinario e dare la relativa copertura assicurativa per il tempo di lavoro aggiuntivo. Ovviamente corretto che i lavoratori rispondano al proprio padrone, così come è corretto che venga loro riconosciuto tutto ciò che spetta. Il mio disappunto non è certamente contro di loro, ci mancherebbe altro.
I dubbi sono altri: la ditta ha partecipato e vinto una gara (con un certo importo a base d’asta e con un certo ribasso) per raccogliere i rifiuti di TUTTO il paese, non solo di una parte, né tantomeno con altre condizioni di sorta (anche perché Falcone non si è di certo ingrandita dopo la gara); per cui ritengo che il fatto di non raccogliere volontariamente i rifiuti di una parte del paese sia stata una grave inadempienza contrattuale, oltre che uno schiaffo alla nostra gente, prima che all’Amministrazione Comunale.
ATTO ASSOLUTAMENTE VERGOGNOSO: non è questo il modo di risolvere i problemi, creando disagi e cercando di scatenarci contro la reazione della nostra gente. Questo non sarà consentito a nessuno.
Altro dubbio: se due mezzi e 20 ore di lavoro quotidiano non bastano a soddisfare le esigenze del nostro paese, almeno in certe giornate di raccolta, quante ore e/o quanto personale e/o quanti mezzi servirebbero e, soprattutto, chi potrebbe permetterselo?
Io oggi, dopo la provocazione e l’affronto subiti nel vedere la spazzatura per le strade (compresa quella del condominio in cui abito, ma non è questo il problema), ho avuto una reazione quasi modello Cateno De Luca. Ho organizzato un pomeriggio di raccolta integrativo e volontario a cui hanno aderito numerose persone, che ci hanno accompagnato e dato una mano, alcune anche solo per alcune pezzi del nostro percorso, ma comunque graditi. Al tempo stesso abbiamo raccolto i consensi di tanti cittadini, che hanno capito che stavamo cercando di mettere una pezza ad un torto che era stato commesso soprattutto nei loro confronti ed hanno apprezzato l’umiltà con cui abbiamo risposto.
E’ vero, ho voluto anche che la cosa avesse un certo eco, non certo per la smania di apparire, ma solo perché l’ingiustizia subita meritava una risposta del genere, affinché certi gravi episodi non si ripetano più, non in questi termini, non per queste motivazioni.
Grazie a tutti coloro che si sono mobilitati e che hanno contribuito a liberare strade e marciapiedi dalla spazzatura (in poco meno di un’ora e mezza tutto compreso), senza paura di sporcarsi e di puzzare: del resto è un lavoro dignitosissimo e di grande importanza, che nobilita anche chi lo fa solo per qualche ora e volontariamente.
Al di là della rabbia per il torto patito, l’essermi messo per un pomeriggio nei panni di un operatore ecologico mi ha comunque inorgoglito, perché evidentemente anche questo è “servire la propria gente ed il proprio Paese”.
GRAZIE ANCORA A TUTTI COLORO CHE HANNO COLLABORATO (non solo quelli nella foto), SIETE STATI GRANDISSIMI!!!!
FALCONE NON MERITA CERTI TRATTAMENTI E LA REAZIONE E’ STATA MERAVIGLIOSA”!!!