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Trionfo per Arresta e per gli organizzatori del primo autoslalom di Ucria

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Successo su tutta la linea per il primo autoslalom citta’ di Ucria che proprio per la riuscita della manifestazione, per partecipanti e pubblico, da’ fin da adesso l’appuntamento al 2023. L’albo d’oro è stato inaugurato da un big come il mazarese Totò Arresta che ha impreziosito il quarto appuntamento stagionale con lo Challenge Palikè e con il Prix “Serena Casubolo”. Per Arresta si tratta della sesta affermazione stagionale. Il portacolori della Scuderia Armanno Corse è stato autore di una prestazione senza sbavature con la quale ha preceduto al traguardo il rientrante catanese Mimmo Polizzi (su Elia Avrio) e l’altro sorprendente etneo Silvio Fiore (Formula Fire). L’ucriese Alfonso Belladonna è risultato il migliore tra i locali, la messinese Katia Di Dio ha svettato nella classifica Femminile. Negli altri gruppi, acuti dei messinesi Salvatore Giunta (E2SH), Alfredo Giamboi (Speciale), Michele Ferrara (RS Plus), Mario Radici (N) ed Alessio Truscello (A), nonché del giarrese Giuseppe Messina (E1 Italia). Pubblico composto, entusiasta e straripante per la 4a prova dello Challenge Palikè e del Prix Serena Casubolo, allestito da Team Palikè, Nebrosport, locali e Comune Ucria.
“È andata come mi aspettavo – è il commento a fine gara di Totò Arresta – ho potuto disporre di una monoposto pressoché perfetta. Dopo la ricognizione ho apportato solo piccole modifiche all’assetto ed utilizzato un set di pneumatici nuovi. Ma, ripeto, sono contento del lavoro portato a compimento dal preparatore Ingardia. Siamo sulla strada giusta”.
Il 1° Autoslalom Città di Ucria ha visto, in veste di promotori, il Team Palikè Palermo, la Scuderia Nebrosport di Sant’Angelo di Brolo e il gruppo di locali coordinato dal pilota Alfonso Belladonna. Ovviamente in prima fila il Comune di Ucria, con in testa il sindaco Enzo Crisà, tra i primi a credere nelle potenzialità promozionali dello slalom ed il nutrito gruppo di aziende sponsor della manifestazione.
La classifica: 1) Totò Arresta (Gloria B5 Evo Suzuki), in 117,09 “punti-secondi” 2) Mimmo Polizzi (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 119,34 3) Silvio Fiore (Formula Fire Suzuki), in 120,01 4) Salvatore Catanzaro (Gloria B5 Evo Suzuki), in 121,01 5) Nino Di Matteo (Gloria C8F Evo Suzuki), in 124,30 6) Giuseppe Bellini (su Radical SR4 Suzuki), in 124,94 7) Santi Leo (su Radical SR4 Suzuki), in 130,24 8) Nicolò Incammisa (su Radical SR4 Suzuki), in 130,27 9) Salvatore Giunta (Fiat 126 Max Suzuki), in 131,22 10) Salvatore Bellini (Radical Prosport Suzuki), in 131,56 11) Alfredo Giamboi (Fiat X1/9), in 132,30 12) Giuseppe Messina (Renault Clio Cup), in 133,23 13) Filippo Gugliotta (A112 Abarth Suzuki), in 135,17 14) Michele Ferrara (Peugeot 106 Gti 16v), in 135,29 15) Alfonso Belladonna (Fiat Uno Turbo i.e.), in 135,66 16) Marco Gammeri (Renault Clio Rs), in 136,08 17) Salvatore Sinagra (Peugeot 205 Rallye), in 136,51 18) Tommaso Burgio (Peugeot 106 Rallye), in 137,10 19) Carmelo Arasi (KC3 Suzuki Vst), in 139,51 20) Andrea Adamo (Renault 5 GT Turbo), in 140,55.