GIOIOSA MAREA – Prende il via oggi l’iniziativa “Gioiosa Guardia: storia, identità e cultura” realizzata dall’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana e promosso dall’associazione A.F.E.I.P. di Gliaca di Piraino.
A partire dalle 9.00, gli studenti delle scuole superiori del comprensorio, oltre a quelli dell’Istituto Comprensivo di Gioiosa Marea, saranno ospiti nell’auditorium comunale di Gioiosa Marea per partecipare al convegno di presentazione del progetto che li vedrà protagonisti nelle prossime settimane con una serie di iniziative. L’antica città fortificata medievale, con annesso sito archeologico, oggi città fantasma, rappresenta uno dei luoghi più suggestivi della provincia di Messina ed è stato individuato quale location privilegiata per rappresentare la storia, la cultura e gli elementi ambientali e paesaggistici della nostra regione.
Alla conferenza di apertura, quest’oggi, saranno presenti e relazioneranno: il dottor Gaetano Pennino, dirigente generale del Dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana; la dottoressa Gabriella Tigano, dirigente U.O. 5 – Sezione per i beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Messina; la dottoressa Natalia Molica Baratta, funzionario direttivo – Sezione per i beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Messina; la dottoressa Arianna Giardina, etnoantropologa; la professoressa Rosalia Perlungo, studiosa di tradizioni e cultura siciliana. Coordina i lavori la dottoressa Rosalba Mollica dell’associazione culturale Afeip.
A seguito del convegno e della visita guidata, le classi dovranno realizzare dei video-spot pensati e creati dai ragazzi sui temi dell’identità, della cultura e del patrimonio storico-artistico e ambientale della Sicilia e di Gioiosa Marea in particolare. I video verranno poi presentati nel corso di un evento conclusivo che si terrà il 15 dicembre a Gioiosa Marea.
Obiettivo primario del progetto è la promozione dei processi di identità umana e di crescita sociale, attraverso la trasmissione alle nuove generazioni della memoria storica, artistico-letteraria, documentaria ed etno-antropologica. Più in generale, si vuole promuovere e valorizzare la cultura e l’identità della Sicilia, il suo patrimonio storico e sociale, il paesaggio e le comunità locali.