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Conferenza della Nebrodes

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Una platea copiosa, nonostante il caldo torrido, nella sala conferenze di palazzo Barratta, sede del consorzio intercomunale Tindari Nebrodi, ha assistito alla conferenza stampa della rassegna culturale Nebrodes. Marina Romeo, introducendo l’essenza artistica alla base della kermesse, ha dato la parola al presidente del consorzio Vincenzo Princiotta Cariddi, che dopo aver ringraziato i relatori per in loro impegno, ha auspicato la trasformazione della rassegna in un appuntamento stabile da proporre ogni anno. A seguire Tommaso Calderone, deputato Ars, autore dell’emendamento risolutivo per il finanziamento dell’iniziativa, ha sottolineato l’importanza delle attività culturali per la crescita individuale in una regione che pullula di arte e storia, invitando i presenti” a non sentirsi inferiori a nessuno.” Renato Di Blasi, in rappresentanza dell’assemblea dei sindaci del consorzio intercomunale, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa che arrivando al cuore della gente consentirà una crescita e spirituale e sociale di tutto il comprensorio.
Anna Ricciardi, direttore artistico di Nebrodes, con il consueto entusiasmo è entrata nel merito illustrando con l’ausilio di pc e maxi schermo, i singoli appuntamenti proposti dal nutrito cartellone. Evidenziando la volontà dell’iniziativa di raccontare la storia antica e magica dei territori, ha illustrato il primo appuntamento del 16 luglio ore 21, presso la corte del castello Branciforti di Raccuja: Il gran ballo del gattopardo”, coreografie di Fabio Mollica a cura della Società di danza siciliana.
La Ricciardi, grazie ad una video chiamata in diretta con la pianista Gildà Buttà ancora emozionata per l’esibizione del giorno prima al Quirinale, ha introdotto una delle perle di Nebrodes: Absolutety… Ennio Morricone, il concerto della serie Special Event, con Luca Pincini al violoncello e Gilda Buttà al pianoforte, in programma lunedì 18 luglio ore 19, nello scenario incantato dell’Argimusco di Montalbano Elicona. La relatrice ha posto l’accento sulla bravura degli artisti coinvolti, invitando a percorrere la strada verso il centro storico di Montagnareale, dove il 20 agosto, Mimmo Cuticchio grazie al suo “Cunto” ammalierà gli spettatori narrando Il gran duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica.
Tra le tante proposte di pregio illustrate, il 25 agosto al teatro antico di Tindari: Mascagni “celebra” Verga, omaggio in musica per ricordare i cento anni dalla morte del noto scrittore etneo, con la partecipazione a sorpresa di una personalità di rilievo internazionale che non è stata svelata. Durante l’illustrazione degli spettacoli, delle mostre e dei percorsi naturalistici, il direttore artistico ha coinvolto coloro che a vario titolo hanno dato un contributo alla riuscita della rassegna culturale.
Al microfono quindi: Marcella Scalia, assessorato cultura e turismo comune di Raccuja; Alberto Munafò, presidente del coro lirico siciliano; Elio Crifò, attore, con un intervento dal forte impatto, sulla differenza tra “l’uomo antico che guardava le stelle e quello moderno che osserva solo il cellulare”; Nino Lo Iacono storico; Domenico Targia direttore parco archeologico di Monte Jato; Filippo Imbesi del gruppo ricerche del Valdemone; Don Enzo Smiriglio, responsabile dell’ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Patti; don Salvatore Fragapane della parrocchia San Michele Arcangelo di Librizzi.
Il cartellone di Nebrodes, così fitto di eventi con spettacoli teatrali, concerti, balli, escursioni naturalistiche, visite a palazzi storici e chiese, incontri letterari e vernissage, avrebbe consentito alla Ricciardi di parlare ancora a lungo per poter illustrare con dovizia gli appuntamenti, in un utile spirito di sintesi l’intervento conclusivo di saluto da parte di Nino Milone direttore di produzione della rassegna.
Nebrodes, grazie ad un cartellone ricco di spunti di riflessione con la partecipazione di artisti straordinari tutti rigorosamente“ made in Sicily”, insieme alle visite presso luoghi a torto poco conosciuti ubicati nei dieci comuni che ricadono nel consorzio intercomunale Tindari Nebrodi, sarà un valore aggiunto alla rinascita culturale, economica e sociale della Sicilia.