Mancano meno di 149mila euro per raggiungere l’obiettivo, una cifra che, seppur importante, non appare irraggiungibile per una città che spesso si definisce, con orgoglio e retorica, la “13ª d’Italia”. Tuttavia, Messina non è riuscita a raccogliere il necessario per sostenere il suo club, una sconfitta che non riguarda solo l’Acr Messina, ma l’intera comunità cittadina.
Le responsabilità vanno oltre la dirigenza: dalle istituzioni locali all’imprenditoria, passando per tutti coloro che avrebbero potuto, e forse dovuto, fare di più per evitare questa situazione critica. In otto anni di gestione complessa e spesso solitaria, la famiglia Sciotto ha commesso errori che hanno minato le fondamenta del club, culminando nell’ultima decisione di cedere la squadra all’Aad Invest Group. Un passaggio che si è rivelato fallimentare, con una realtà aziendale priva di solidità e incapace di rispettare le promesse fatte pubblicamente, non riuscendo a garantire il necessario apporto di liquidità.
Così, le ultime due partite di campionato, contro Foggia e Juventus Next Gen, rischiano di diventare mere passerelle, svuotate di ogni significato, in un contesto in cui la speranza di una salvezza concreta sembra ormai svanita.