Home Attualita' Pace del Mela: intimidazioni nei confronti dell’ex convivente. Arrestato un 45enne. “Trovata...

Pace del Mela: intimidazioni nei confronti dell’ex convivente. Arrestato un 45enne. “Trovata una bottiglia incendiaria nelle vicinanze dell’auto della presunta vittima”

18

I Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno arrestato un 45enne, già noto alle Forze dell’Ordine, presunto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori nei confronti dell’ex convivente, nonché porto illegale di esplosivi in luogo pubblico.
Ad operare l’arresto sono stati i Carabinieri della Stazione di Spadafora e della Sezione Radiomobile di Milazzo che, a seguito di una chiamata pervenuta al numero di pronto intervento 112, sono intervenuti nei pressi dell’abitazione di una donna che aveva segnalato di sentirsi minacciata dall’ex convivente.
Sul posto indicato, nelle vicinanze di un’autovettura parcheggiata che da accertamenti risultava di proprietà della presunta vittima, i militari dell’Arma hanno fermato un uomo che alla vista delle pattuglie aveva accennato un tentativo di fuga.
Con l’individuo bloccato, i Carabinieri hanno effettuato un’accurata ispezione dei luoghi che ha permesso di trovare e sequestrare una bottiglia incendiaria, posizionata proprio vicino all’autovettura della presunta vittima che risultava in parte danneggiata. Inoltre, i militari dell’Arma hanno sequestrato un’identica bottiglia, scovata nel bagagliaio dell’autovettura in uso all’indagato.
Definito il quadro indiziario, l’uomo è stato quindi arrestato in flagranza di reato e condotto nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le denunce da parte delle vittime di violenza di genere sono di fondamentale importanza per gli organi deputati a perseguire tali tipologie di delitti poiché conducono ad un immediato intervento in loro tutela. L’immediatezza della risposta della Polizia Giudiziaria si ricollega anche ad una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Procuratore Capo dott. Giuseppe Verzera, particolarmente attenta a perseguire questi crimini.
“Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagato, che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile, che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo al medesimo indagato”.