Mentre a Messina c’è chi continua a minimizzare gli eventi descritti da StrettoWeb, accusandolo di “vivere nel mondo delle favole”, il comunicato ufficiale del Giudice Sportivo dà ragione alla cronaca riportata dal nostro articolo. Come scritto nei dettagli del referto, il DS del Messina, Domenico Roma, è stato inibito fino al 27 marzo per il comportamento scorretto e il nervosismo mostrato durante e dopo la partita.
Nel suo comunicato, il Giudice Sportivo ha confermato che Roma ha adottato una condotta non corretta e irriguardosa nei confronti dell’arbitro e degli avversari. In particolare, è stato sanzionato per due comportamenti specifici:
-
Condotta irriguardosa verso l’arbitro: Al termine del primo tempo, Roma, nonostante non fosse inserito in distinta, si trovava nel tunnel che conduceva agli spogliatoi, dove si è avvicinato all’arbitro, proferendo parole irriguardose in merito alle decisioni dell’arbitro, con l’intento di contestarne l’operato.
-
Aggressione alla porta e parole offensive: Prima di rientrare negli spogliatoi, il DS ha sferrato un pugno alla porta d’ingresso, danneggiandola, e ha ripetuto parole offensive nei confronti della Quaterna Arbitrale. La situazione è degenerata ulteriormente quando, nella medesima circostanza, ha proferito parole irriguardose anche nei confronti di un tesserato avversario, il sig. Tommaso Aloisi, provocando la reazione di quest’ultimo.
Sebbene il Giudice Sportivo non si sia pronunciato sulla “rissa sfiorata” nello spogliatoio, come documentato da StrettoWeb, i fatti relativi al comportamento del dirigente sono chiaramente descritti nel comunicato ufficiale, che conferma le tensioni post partita e la condotta poco sportiva del DS.
Domenico Roma, dunque, dovrà fare i conti con la sua inibizione fino al 27 marzo, mentre il Messina dovrà affrontare le conseguenze di un altro episodio di nervosismo che ha macchiato l’immagine della squadra e della dirigenza.