Tre medici indagati con l’ipotesi di omicidio colposo. Dopo un intervento di carcinoma alla mammella destra eseguito a metà gennaio all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Che dopo un decorso apparentemente normale avrebbe portato al decesso di una paziente messinese di 75 anni, avvenuto alcune settimane dopo al Policlinico di Messina.
È questo l’ennesimo caso sanitario che vede coinvolti tre medici dell’ospedale taorminese (questo giornale, per consuetudine deontologica, tranne che in casi particolari, ormai da anni pubblica i nomi dei medici coinvolti in casi sanitari solo dopo il primo effettivo vaglio processuale di confronto accusa-difesa, che è l’udienza preliminare, n.d.r.). Un’inchiesta aperta dalla sostituta procuratrice Giorgia Spiri e che ieri ha visto l’affidamento dell’incarico per l’autopsia al prof. Massimiliano Esposito, in servizio all’Istituto di Medicina legale dell’Università di Catania. I tre medici sono assistiti dagli avvocati Fabio Grasso di Catania, Rina Frisenda e Maria Flavia Timbro di Messina. I familiari della paziente deceduta sono invece assistiti come parte offesa dall’avvocato Giuseppe Irrera.
Secondo quanto ha ricostruito nella denuncia presentata ai carabinieri della stazione di Gazzi la sorella della paziente, la donna ha accusato alcune problematiche negli ultimi giorni di febbraio, a distanza di un paio di settimane dall’intervento, effettuato il 13 gennaio dall’equipe del San Vincenzo di Taormina, per l’asportazione di un carcinoma alla mammella destra.
Le complicanze – prosegue la denuncia -, si sono verificate il 28 febbraio quando si è reso necessario in mattinata il trasporto al pronto soccorso del Policlinico con un’ambulanza del Servizio 118.
