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Spadafora, Ceraolo-Gringeri: “traditi dalla consigliera Carulli”

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I consiglieri del Comune di Spadafora Ceraolo e Gringeri denunciano una frattura interna che potrebbe portare alla nascita di un nuovo gruppo consiliare, “Rialziamo Spadafora”. Gli stessi hanno dichiarato: “ci siamo sentiti traditi dalla consigliera Carulli, a tal proposito abbiamo voluto protocollare una nostra nota ufficiale su quanto accaduto all’interno del movimento”.

Abbiamo appreso, tramite una PEC inviata l’11 febbraio dall’ufficio del Comune, che la consigliera Mara Carulli, nonché Vicepresidente eletta anche con i nostri voti, ha deciso di dichiararsi indipendente e separarsi dal nostro gruppo. Questa scelta a nostro avviso rappresenta una mancanza di rispetto nei confronti della comunità, dei sostenitori della lista e di tutti coloro che hanno riposto fiducia in un candidato Sindaco che, purtroppo, non si è rivelato all’altezza delle aspettative. Negli ultimi mesi abbiamo sorvolato su molte situazioni che non staremo qui ad elencare. Abbiamo assistito a un gruppo lasciato allo sbando, sgretolandosi giorno dopo giorno senza comprenderne le reali motivazioni. Solo oggi, dopo il gesto della Consigliera Carulli e del coordinatore, riusciamo a darci una spiegazione. Forse l’obiettivo era proprio quello di dividere il gruppo dei candidati e dei sostenitori per poi fare lo stesso con il gruppo in Consiglio.

Potremmo citare molti esempi, come quando, durante una riunione tra noi consiglieri eletti, avevamo richiesto che la scelta di affidare la carica di Vicepresidente – un’apertura nobile proposta dalla maggioranza -fosse condivisa con tutti coloro che avevano creduto nel nostro progetto politico, ossia i candidati e i sostenitori della lista “Riprendiamoci Spadafora”. O quantomeno che venissero informati prima del Consiglio di insediamento. Tuttavia, le nostre richieste sono rimaste inascoltate. La decisione è stata presa in fretta e furia tra noi consiglieri di opposizione, a ridosso del primo Consiglio. La scelta è stata poi comunicata a cose fatte, dimostrando un evidente disinteresse e una mancanza di consapevolezza sull’importanza di certe decisioni politiche, preferendo l’arrivismo personale.

Abbiamo inoltre ignorato la richiesta di chi, sentendosi ferito dalle dichiarazioni del Sindaco riportate sui social e sui quotidiani il 19 ottobre, aveva chiesto di firmare un documento per attestare il proprio ruolo di coordinatore e portavoce del gruppo “Riprendiamoci Spadafora”. Questo documento, reso pubblico il 23 ottobre, è stato firmato da noi con fiducia nel nostro leader, a testimonianza della nostra volontà di procedere uniti come gruppo ed espletare le funzioni affidateci dai cittadini. Tuttavia, pochi giorni dopo questa decisione, abbiamo percepito un raffreddamento nei rapporti, una distanza che sembra essere stata determinata esclusivamente dalla nostra scelta di non volerci schierare politicamente ad un partito.

Ci teniamo a precisare che siamo felici per la consigliera Carulli e orgogliosi della sua adesione al partito. Ognuno è libero di scegliere il proprio percorso politico, e nessuno ha mai messo in discussione questa libertà. Tuttavia, ciò che non possiamo accettare è il distacco dal gruppo, che rappresenta un vero e proprio tradimento nei confronti della cittadinanza e di chi ha creduto in questo progetto politico. La consigliera Carulli avrebbe potuto dichiarare la propria affiliazione politica direttamente in Consiglio, rimanendo nel gruppo con cui è stata eletta, senza la necessità di un distacco così drastico. A nostro avviso, avrebbe dimostrato maggiore coerenza e rilevanza politica. Nessuno le avrebbe impedito di esprimere la propria appartenenza partitica, ma evidentemente la volontà di allontanarsi era già maturata da tempo, senza alcun confronto con chi ha costruito e sostenuto questa squadra sin dall’inizio.

Prendiamo atto di questa decisione e chiediamo alla consigliera Carulli di dimettersi dalla carica di Vicepresidente, in quanto questo ruolo era simbolo di un’apertura a tutto il gruppo di opposizione “Riprendiamoci Spadafora”, che oggi, per merito vostro, non esiste più. Non dimentichiamo, caro Pinuccio e cara Mara, che abbiamo messo la faccia per sostenervi, nonostante le pressioni e i tentativi di avvicinamento politico da parte di altri schieramenti. Abbiamo scelto voi, convinti che ci fosse un obiettivo comune da portare avanti. Questo è il ringraziamento per la fiducia che abbiamo riposto in voi: una frattura insanabile, causata da scelte unilaterali e dall’incapacità di costruire un gruppo solido nel tempo.

Che spiegazione darete agli elettori di questa lista?
Che spiegazione darete ai candidati che hanno creduto in voi e hanno messo la faccia per questo progetto? Mai un incontro, mai una riunione, mai un confronto con tutta la lista, nonostante le nostre ripetute richieste. Di quale coordinatore parliamo, se l’unico risultato è stato lo sgretolamento del gruppo, tutto per soddisfare un capriccio politico personale. Forse i fili di questo coordinatore erano manovrati da qualcun altro che auspicava questo risultato. Bene, Può ritenersi soddisfatto. Nonostante la nostra volontà di proseguire uniti e portare avanti il mandato affidatoci dai cittadini, non possiamo fare altro che prendere atto di questa situazione con grande amarezza. È evidente che le scelte compiute non hanno tenuto conto del valore del gruppo, della fiducia riposta e del senso di responsabilità verso chi ci ha dato il proprio voto. Esprimiamo la nostra delusione per questa decisione e restiamo in attesa degli sviluppi futuri, ormai consapevoli che, da chi antepone il proprio interesse personale al bene collettivo della comunità, possiamo aspettarci qualsiasi cosa. Signor Presidente, prendendo atto di questi ultimi sviluppi, i consiglieri Ceraolo e Gringeri dichiarano la formazione di un gruppo indipendente e autonomo, senza portavoce né coordinatore esterno, denominato “Rialziamo Spadafora”, con il consigliere Ceraolo nel ruolo di Capogruppo.

I consiglieri Ceraolo e Gringeri