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Sicilia: reputazione turistica, Amata: “Terzo posto della Sicilia conferma valore della narrazione condivisa proposta alla Bit”

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“Il podio ottenuto nella classifica generale della reputazione turistica delle Regioni, elaborato da Demoskopika, che vede la Sicilia dietro Toscana e Trentino Alto Adige, rappresenta un’ulteriore conferma della bontà dell’azione che come governo regionale, assessorato e filiera stiamo mettendo in campo. Un mix integrato di ingredienti che ci riconsegna l’apprezzamento dei turisti, rilevato nell’indagine sia per le oltre 78 mila strutture e attrazioni valutate più che positivamente sia per il livello di popolarità su Google Trends. Tutti fattori che evidenziano come il sistema turismo in Sicilia stia funzionando sempre di più, generando, gradimento, sviluppo, professionalità e occupazione. Un’immagine venuta fuori con forza anche alla Borsa internazionale del turismo 2025, a Milano. La fiera è stata l’occasione per offrire un racconto condiviso dell’Isola e di tutti i suoi territori, da quelli più noti a quelli meno conosciuti, anche nell’ottica di valorizzare la nostra offerta turistica in ogni stagione dell’anno”.
Ad affermarlo l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata, in chiusura della Bit, a Milano, a cui la Regione Siciliana ha partecipato allestendo un grande stand di 1.100 metri quadrati che ha consentito a visitatori ed operatori del settore di vivere per tre giorni un’esperienza immersiva nelle bellezze e nei territori dell’Isola ed ha offerto l’opportunità di promuoversi a 59 tra organizzazioni e imprese accreditate.
Alla “narrazione” corale del territorio in chiave turistica, appositamente voluta dall’assessorato, hanno contribuito tutte le realtà coinvolte e che si sono alternate nel presentare le peculiarità e le ricchezze dell’Isola. Si è puntato sulle Destination management organisation (Dmo), ovvero: West of Sicily, Madonie Targa Florio, Sicilia centrale, Islands of Sicily – Le isole della Sicilia e Valle dei templi, con lo straordinario anno che si prospetta per la Costa del Mito: c’è stato spazio, infatti, per presentare le iniziative di Agrigento Capitale italiana della cultura 2025 e per manifestazioni tradizionali di eco internazionale, come la Sagra del mandorlo in fiore. Ed ancora, parchi ed aree marine protette, alla presenza dell’assessore al territorio ed ambiente Giusy Savarino, i Borghi più belli d’Italia in Sicilia, gli aeroporti siciliani ed il Consorzio autostrade siciliane, in un talk dedicato ai trasporti a cui ha preso parte anche l‘assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, il coordinamento dei festival cinematografici della Sicilia, i grandi eventi, tra i quali i Carnevali storici di Sicilia, il Palio dei Normanni giunto alla settantesima edizione, TaoBuk, le Vie dei tesori ed i Borghi dei tesori 2025, l’Inferno di Dante alle Gole dell’Alcantara; momenti dedicati anche alle istituzioni culturali, con la Fondazione Federico II, al cui panel è intervenuto anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, la rete lirico-sinfonica, con la Fondazione Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Massimo Bellini di Catania ed il teatro Vittorio Emanuele di Messina e la Foss – Fondazione orchestra sinfonica siciliana, l’Istituto nazionale del dramma Antico; gli Itinerari turistico culturali della Sicilia, dalla Palermo arabo-normanna alle Strade della ceramica siciliana, dalle Città barocche del Val di Noto ed i siti patrimonio Unesco sino alla Sicilia rurale.