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Sciotto (Sud Chiama Nord): “Gratuità dei trasporti per i pendolari delle isole minori è solo un’illusione”

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L’Onorevole Matteo Sciotto, esponente del movimento Sud Chiama Nord, interviene con forza sul tema della gestione della gratuità dei trasporti per i lavoratori pendolari delle isole minori, criticando il meccanismo di rimborso anticipato previsto dal decreto regionale. Secondo Sciotto, il sistema attualmente in vigore è inaccettabile e crea un paradosso che penalizza i lavoratori.

Il paradosso della gratuità

“È paradossale parlare di gratuità dei trasporti quando, di fatto, i lavoratori sono costretti ad anticipare centinaia di euro ogni mese per poter raggiungere il proprio posto di lavoro”, afferma Sciotto. “Con stipendi che si aggirano mediamente tra i 1200 e i 1300 euro, molti pendolari si troverebbero con poche centinaia di euro a disposizione per affrontare le spese essenziali. Un sistema che mette in difficoltà soprattutto i lavoratori precari e quelli impiegati nel comparto scolastico, che rischiano di non riuscire a sostenere i costi per spostarsi”.

Il decreto firmato dall’Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità stabilisce che i lavoratori pendolari devono acquistare i biglietti con fondi propri e successivamente chiedere il rimborso attraverso una piattaforma digitale. Un processo che, secondo Sciotto, risulta penalizzante e poco pratico per chi, ogni mese, deve affrontare il costo del viaggio prima di poter ottenere il rimborso.

La richiesta di Sciotto: intervento immediato

Sciotto chiede con urgenza una revisione del sistema di rimborso, affinché la gratuità dei trasporti venga realmente garantita senza gravare sui lavoratori. “Il diritto alla mobilità non può trasformarsi in un sacrificio economico per chi lavora. È necessario che l’Assessorato alle Infrastrutture e alla Mobilità riveda il sistema, introducendo un meccanismo che non obblighi i lavoratori ad anticipare somme che, in molti casi, sono insostenibili”, conclude Sciotto.

Il deputato sottolinea la necessità di una soluzione che rispetti i diritti dei lavoratori pendolari e che renda davvero accessibile il diritto alla mobilità per chi vive e lavora nelle isole minori.