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Sicilia: intesa tra Regione ed Ispettoria Salesiana per valorizzazione gli oratori

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Valorizzare la tradizione degli oratori salesiani e rilanciare il modello educativo dei centri di aggregazione giovanili. Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa sottoscritto questa mattina dall’assessore regionale alla Famiglia ed alle politiche sociali, Nuccia Albano e dall’ispettore dell’Isi “San Paolo” don Domenico Saraniti.
“Il documento, siglato oggi in assessorato”, dichiara l’assessore Nuccia Albano, “si inserisce nell’ambito di un piano di rafforzamento del ruolo degli oratori siciliani, incentivando la funzione educativa e sociale che svolgono nelle comunità locali. La data scelta è significativa poiché ricade nell’anniversario della morte di don Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani e dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Rendiamo omaggio a colui che in vita si è impegnato per i giovani ed ha creato un sistema educativo che, nel corso degli anni, ha educato, evangelizzato e promosso socialmente milioni di ragazzi in tutto il mondo. Come governo regionale, siamo fortemente impegnati a costruire un sistema integrato a favore dei più giovani, con attività a loro dedicate e in stretto rapporto con le famiglie. Lo scopo è quello di prevenire, eliminare o ridurre situazioni di disagio e di esclusione individuale, favorendo la promozione, l’integrazione, l’interculturalità, lo sviluppo e la crescita armonica dei ragazzi, degli adolescenti e dei minori come cittadini attivi e protagonisti del loro territorio”.
L’intesa prevede l’istituzione di una Commissione di lavoro permanente, composta da tre soggetti in rappresentanza della Regione Siciliana e da altrettanti per l’Ispettoria salesiana sicula.
Si occuperanno dello studio e dell’approfondimento delle tematiche relative alle attività degli oratori e dei centri giovanili salesiani, che nell’Isola sono presenti da più di 140 anni, rilanciando un modello educativo condiviso ed adatto alle esigenze sociali e culturali del territorio siciliano; di suggerire le linee di programmazione regionale degli interventi nelle aree dei minori, degli adolescenti e dei giovani; di predisporre azioni parascolastiche, volte al contrasto del fenomeno della dispersione scolastica; di preparare e proporre atti e provvedimenti con disposizioni a sostegno della funzione dei centri giovanili e delle strutture socio-educative.