È solo uno 0 in più al suo numero 5.
Buon 50º compleanno a uno dei più grandi cestisti italiani della storia, ovvero Gianluca Basile, il Baso.
– argento alle Olimpiadi del 2004;
– oro agli europei del 1999;
– bronzo agli europei del 2003;
– 1 EuroLega;
– 2 campionati italiani;
– 2 campionati spagnoli.
Celebriamo “il Baso” con la storica prestazione contro Team USA del 3 agosto 2004.
In quell’occasione Basile segnò 25 punti e l’Italia si impose con il risultato di 95-78.
Anche l’Orlandina lo ha festeggiato oggi da cittadino paladino e da ultimo club di una straordinaria carriera. “Basile – si legge sul profilo fb del club -ha portato la maglia bianco-azzurra con orgoglio; un atleta che ha fatto emozionare il pubblico di Capo d’Orlando (e non solo) con il suo numero 5 e che ha scelto di viverci, in una cittadina ‘ a misura famigliare’, incantevole e bellissima.
Dal campo alla vita di tutti i giorni, hai dimostrato che le vere vittorie non sono solo quelle impresse sul tabellone, ma quelle fatte di cuore, famiglia e amore per le cose semplici, sale della vita.
Grazie per essere un esempio.
Auguri per questi straordinari 50 anni Gianluca, che sono solo l’inizio di un altro tempo pieno di emozioni”!
Così, invece, lo celebra il gettonatissimo blog La Giornata Tipo.
“Immaginate una carriera lunga 21 stagioni, tra Reggio Emilia, Fortitudo, Barcellona, Cantù, Milano e Capo d’Orlando.
Immaginate un dominio offensivo e difensivo nei due 2 scudetti vinti con la Effe, e la capacità di fare la differenza in un Barcellona stellare che vince l’Eurolega.
Immaginate le ultime 3 medaglie vinte dalla Nazionale che portano tutte la sua firma.
Immaginate uno che segna 24 punti in faccia ad Allen Iverson e Tim Duncan, battendo gli USA.
Immaginate uno che trascina letteralmente una nazionale ad una Olimpiade, giocando una delle partite più incredibili di sempre di un giocatore in maglia azzurra, in semifinale con la Lituania, consentendo all’Italia di mettersi un argento al collo.
Immaginate uno che fa dire ad un telecronista “LeBron James non riesce minimamente a marcarlo”.
Immaginate uno che inventa una tipologia di tiro nel basket, “il tiro ignorante”, anticipando quello che avrebbe successivamente fatto Steph Curry.
Immaginate uno che la mattina di Pasqua, a 40 anni, dopo una partita persa con Capo D’Orlando, nel giorno libero della squadra, si presenta in palestra la mattina alle 8 per fare due ore di allenamento da solo.
E ora immaginate uno che al termine della sua carriera, riconosciuto da tutti come uno dei migliori giocatori di basket italiani della storia, parla così di sé stesso: “Non sono d’accordo con ciò che scrivono di me: io non sono nato fenomeno e non ho mai avuto il talento di altri, come Myers per esempio. Mi sono sempre sentito più scarso di tanti giocatori: ho convissuto con complessi di inferiorità per quasi tutta la carriera e solo quando mi sono ritirato sono riuscito a rilassarmi. Per riuscire a stare al livello dei più bravi mi sono dovuto allenare cento volte di più, e da ragazzo, ogni giorno, mi alzavo la mattina sapendo che se non ce l’avessi fatta sarei tornato ad alzarmi all’alba a raccogliere frutta con mio padre in campagna.”
Oggi è una data particolare per la pallacanestro italiana perchè Gianluca Basile compie 50 anni.
Un numero che ci sbatte in faccia lo scorrere inesorabile del tempo, ma che ci regala anche un sorriso ripensando a quei pomeriggi con la moka sul fuoco, la tv accesa, e un ragazzo col ciuffetto davanti agli occhi che riusciva a lasciarci increduli ogni volta di più.
Grazie Baso per aver reso possibile l’impossibile”.