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Messina: richiesta di chiarimenti sulla chiusura del box di ripristino presso il Policlinico Universitario G. Martino

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della Uil-Fpl, riguardante il servizio del 118 in provincia di Messina e della chiusura del “Box di ripristino” del Policlinico di Messina.

“Il servizio del 118 della provincia di Messina ulteriormente depotenziato con la chiusura del cosiddetto “Box di ripristino” del Policlinico di Messina. Una scelta fortemente contestata dalla Uil-Fpl regionale e di Messina. Un ulteriore preoccupante segnale di disimpegno da parte della Regione a scapito del diritto alla Salute dei messinesi. Sul tema è intervenuta la Uil-Fpl

“La Scrivente Organizzazione Sindacale, in rappresentanza dei lavoratori della SEUS S.C.p.A., desidera esprimere la propria preoccupazione e richiedere chiarimenti urgenti in merito alla chiusura del box di ripristino presso il Policlinico Universitario G. Martino di Messina, avvenuta con decorrenza gennaio 2025. Appare opportuno sottolineare che, questo tipo di convenzioni, sono in atto attive in diversi ospedali maggiori della Regione Sicilia, è sono state ideate per due motivi fondamentali ovvero, quello di migliorare i tempi di intervento delle ambulanze in servizio ed allo stesso tempo, consentire l’impiego del personale autista/soccorritore SEUS divenuto inidoneo per cause non dipendenti dalla propria volontà. Ciò premesso, appare utile ricordare quanto segue: I “Box di ripristino” sono essenziali per garantire la prontezza operativa delle ambulanze, contenendo i presidi medico-chirurgici necessari per le emergenze; La chiusura di tali strutture compromette gravemente l’efficienza del servizio di emergenza urgenza, aumentando i tempi di attesa e riducendo la capacità di risposta alle richieste emergenziali; con nota assessoriale prot. 97118 del 29 dicembre 2017, l’Assessore Regionale per la salute ha disposto l’attivazione dei “box di ripristino” presso le ASP del territorio regionale. Pertanto, al fine di evitare ricadute sulle procedure assistenziali così come sulle patologie tempo dipendenti che potrebbero generare eventuali casi di malasanità, nel caso in cui un mezzo di soccorso necessiti la sostituzione di presidi fondamentali per garantire una la continuità e la qualità dell’assistenza , così come la tutela dei cittadini utenti e degli operatori stessi, la scrivente chiede a codesto management, un urgente incontro per confrontarsi su tale decisione che a nostro avviso appare “improvvida” e probabilmente non concertata con l’Assessorato della Salute che nel 2022 l’ha fortemente voluta. Inoltre, l’incontro richiesto, si rende indispensabile capire quali sono gli intendimenti di della SEUS per garantire la continuità lavorativa dei cinque dipendenti coinvolti, evitando trasferimenti forzati che aggraverebbero ulteriormente la loro situazione”.