L’Orlandina versione Infodrive Arena non fallisce nemmeno contro l’ostica Andrea Costa Imola e resta saldamente in sesta posizione nel girone A di serie B Nazionale con 24 punti (12 vinte e 9 perse) alla vigilia dell’altra sfida casalinga di domenica 19 quando alle 18 arrivera’ Vicenza. Una sfida appassionante contro la squadra dell’ex Matteo Angori che fino alla sirena, quando ha sprecato con Klaniscek il tiro della vittoria, ha conteso il successo ad un team paladino da ben 16 palle perse ma anche dal grande cuore e carattere e, soprattutto, con enorme voglia di vincere pur in una serata non brillante. Unico neo, a parte un pubblico ben al di sotto delle 1000 unita’, il 64-63 all’ultimo respiro dopo una battaglia da 44 falli complessivi, che non ribalta il meno 3 dell’andata ma davanti al rischio di capitolare va benissimo così. Chapeau invece ai 10 tifosi giunti da Imola che non hanno smesso un istante di incitare correttamente la loro squadra del cuore che ha comunque dato il massimo, pur rimaneggiata, per evitare una sconfitta che non ne sminuisce il valore ma che certo non rende esaltanti i 1200 km del rientro, per di più in un giorno feriale.
Tornando al match in avvio sembrava che i paladini potessero prendere in mano l’inerzia visto che al 6’41’’ erano sul 15-9. Ma le triple degli emiliani, Rastelli in primis, ribaltano all’11’46’’ sul 20-28 spaventando un’Orlandina aggrappata a Fresno ed al furore del sempre positivo Furin, poi misteriosamente rimasto in panchina negli ultimi 13’30’’ pur se i suoi sostituti, Antonietti e, soprattutto, Marini, sono stati impalpabili. Fossimo andati in sala stampa avremmo chiesto se anche stavolta la giustificazione è un problema alla spalla. Ma come con Mestre tutto è bene quel che finisce bene con un finale thrilling condito da tanti errori da ambo le parti e, soprattutto, della disastrosa coppia arbitrale che ha finito per scontentare tutti. Decisivo per il 64-63 finale il libero dell’mvp Fresno al 38’27’’, a precedere 93’’ di pathos e la festa liberatoria dei giocatori con la tifoseria biancoazzurra.
Infodrive Capo d’Orlando – UP Andrea Costa Imola 64-63 (17-20, 14-15, 20-17, 13-11)
Infodrive Capo d’Orlando: Lucas Fresno 18 (5/8, 1/4), Giacomo Furin 15 (6/8, 0/0), Simas Jasaitis 11 (4/9, 1/6), Giacomo Cecchinato 8 (1/5, 2/7), Marco Barattini 7 (1/1, 1/3), Vittorio Moltrasio 3 (0/1, 0/2), Leonardo Marini 2 (0/1, 0/1), Luca Antonietti 0 (0/2, 0/0), Giorgio Galipò 0 (0/0, 0/0), Niccolo Malaventura 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 20 – Rimbalzi: 36 8 + 28 (Simas Jasaitis 11) – Assist: 16 (Simas Jasaitis 4)
UP Andrea Costa Imola: Maks Klanjscek 16 (5/15, 1/7), Marco Restelli 16 (1/2, 4/7), Luca Toniato 10 (3/9, 0/3), Vittorio Zedda 8 (1/4, 1/1), Gioacchino Chiappelli 5 (1/2, 1/1), Luca Fazzi 4 (1/2, 0/0), Lucio Martini 2 (0/2, 0/0), Mattia Pavani 2 (1/1, 0/1), Giacomo Sanguinetti 0 (0/0, 0/0), Gianluca Fea 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 16 / 20 – Rimbalzi: 32 6 + 26 (Luca Toniato 7) – Assist: 14 (Luca Toniato 4)
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