Ci sono i 54 milioni destinati agli straordinari, ai premi di rendimento e ai bonus dei dipendenti regionali. E poi bandi che assegnano contributi agli hotel per 135 milioni, ai Comuni per altri 100 milioni e che prevedono opportunità di inserimento nel mondo del lavoro per disabili e categorie svantaggiate.
Gli ultimi due giorni del 2024 sono stati intensissimi negli uffici della Regione. Assessori e dirigenti hanno firmato una valanga di mandati di pagamento e decreti per chiudere tutte le procedure in corso prima di fine anno, evitando così di perdere risorse.
L’Aran, l’Agenzia per la contrattazione nei pubblico impiego guidata da Accursio Gallo, ha chiuso con i sindacati l’ultimo tassello della trilogia che in un solo anno aveva già portato al rinnovo del contratto dei dirigenti e a quello dei funzionari. Ora arriva anche l’accordo per straordinari e premi di rendimento. Sul piatto il governo Schifani ha messo 54 milioni. E al di là delle varie voci che hanno diviso questi fondi per i vari assessorati, due dettagli mostrano sostanziali novità. La prima è il maxi stanziamento per gli straordinari: mai si era arrivati a 15 milioni e 821 mila euro, termometro – spiegano alla Regione – della carenza di personale che costringe a moltiplicare l’impiego degli attuali quasi 11 mila dipendenti.
Il secondo dettaglio è la previsione di un tesoretto che vale 7 milioni per finanziare le progressioni orizzontali di carriera. Si tratta di quegli aumenti di stipendio a (quasi) parità di impiego che i sindacati hanno chiesto durante tutta la trattativa del rinnovo contrattuale.
L’assessorato al Turismo, guidato dalla meloniana Elvira Amata, ha pubblicato il bando per assegnare contributi agli imprenditori che intendono ampliare o ristrutturare gli hotel e altre strutture ricettizie. Gli aiuti vanno da un minimo di 50 mila a un massimo di 3 milioni e mezzo di euro.