Lo spettacolo “Tanto vale divertirsi”, in scena al Teatro Beniamino Joppolo di Patti, inserito all’interno della Stagione Teatrale “Patti d’Autore” organizzata da “Banca Della Speranza” rappresenta un interessante e coraggioso progetto che unisce la leggerezza della commedia al peso della tragedia storica. Ideato, diretto e interpretato da Antonella Carone, questo evento del 14 gennaio si propone come un omaggio alla comicità del ’900, intrecciando elementi di teatro, musica e storia.
La pièce prende spunto da un capitolo oscuro della Seconda Guerra Mondiale: le esibizioni forzate degli attori comici ebrei nel campo di transito di Westerbork. In questo contesto di sofferenza, il teatro diventa un mezzo di sopravvivenza, una tregua temporanea dall’orrore dei campi di sterminio. Attraverso un mix di vaudeville, avanspettacolo, teatro comico futurista e cabaret, la Antonella Carone riesce a portare in scena una rivisitazione comica di “Amleto”, in una performance che si propone di far riflettere e sorridere il pubblico.
L’approccio surreale e brillante dello spettacolo rappresenta un omaggio all’umorismo yiddish e al cinema muto, creando un’esperienza che mescola sapientemente comicità e dramma. Le note di regia sottolineano l’importanza di esplorare i meccanismi della risata in un contesto così delicato, rendendo omaggio all’umorismo che, storicamente, ha saputo ribaltare il dolore della tragedia. Un’opera che racconta la Shoah da una prospettiva inusuale, evidenziando il potere dell’arte e della risata nel mantenere viva la speranza anche nei momenti più bui.
