Home Attualita' Patti: eseguito il primo prelievo multiorgano al Barone Romeo; donati fegato, reni,...

Patti: eseguito il primo prelievo multiorgano al Barone Romeo; donati fegato, reni, cuore e cornee

23

Primo prelievo multiorgano eseguito al Barone Romeo, dove il donatore è stata una paziente deceduta per una grave emorragia cerebrale. Il prelievo multiorgano è stato un complesso lavoro di “squadra”, realizzato da più equipe mediche. Si tratta di una procedura di alta complessità clinica, in cui l’efficacia del percorso “osservazione-mantenimento-prelievo” rivela l’elevata professionalità da parte del personale sanitario dell’Uoc di Anestesia e Rianimazione diretta dalla dottoressa Sara Caliò. Sono stati ritenuti idonei al trapianto, il fegato ed i reni, prelevati dall’equipe dell’ISMETT, il cuore prelevato dell’equipe del Policlinico di Bari, nonché le cornee prelevate dal dottore Felice Genovese, responsabile dell’oculistica del l’ospedale di Patti.
Tutto il delicato processo è stato seguito dal Direttore Sanitario di Patti, dottor Giovanni Merlo e dalla dott.ssa Annalisa Arrigo, referente del P.O. di Patti per i trapianti, insieme al coordinatore locale per i trapianti dell’Asp di Messina, dott. Giuseppe Bova, al dott. Gaetano Crisà, Capo Dipartimento Servizi Asp, al dott. Filippo Lo Presti, direttore Neurologia di Milazzo ed al dott. Maurizio Spitaleri, Tecnico Neurofisiopatologia dell’ospedale Piemonte, intervenuto per l’accertamento di morte cerebrale. Tutte le operazioni si sono svolte in stretta collaborazione con il Centro Regionale Trapianti della Sicilia.
Molto orgoglioso il direttore generale dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì, il quale ha sottolineato “un gesto di estrema generosità, pur in un momento così tragico, che dimostra la grande sensibilità dei familiari della paziente donatrice. Un gesto talmente importante non deve passare inosservato e per questo ringraziamo la famiglia della paziente con sincera emozione. Un ringraziamento per l’impegno di tutti gli specialisti coinvolti a vario titolo nel processo, che ha reso possibile che venisse riaccesa la speranza per altre vite. Si deve lavorare per sensibilizzare sempre più alla cultura della donazione, diffondendo le corrette informazioni utili a favorire una scelta consapevole. È fondamentale, inoltre, che le aziende sanitarie riescano a garantire processi etici e trasparenti. La collaborazione tra i vari enti e la formazione continua del personale sanitario è essenziale per ottimizzare queste procedure, assicurando che ogni prelievo avvenga nel rispetto della dignità del donatore e con la massima professionalità. La nostra missione è quella di migliorare la qualità della vita dei pazienti in attesa di trapianto, e il prelievo multiorgano è un passo fondamentale in questo percorso”.